Il Comune dice “sì” all’ampliamento della Clinica Mangioni

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LECCO – Approvato lunedì sera in consiglio comunale il permesso all’ampliamento della Clinica Mangioni che potrà dare avvio in deroga ai lavori per la realizzazione di una nuova sala operatoria e di un ascensore in esterno adatto al trasporto delle barelle.

La nuova sala per le operazioni chirurgiche troverà spazio al quinto piano dell’edificio di via Leonardo Da Vinci, dove esistono già le altre due sale a disposizione della struttura sanitaria, attraverso la copertura del terrazzo. L’ampliamento previsto è di circa 1400 metri cubi.

“Proponiamo l’approvazione di questa delibera perché pensiamo possa dare una risposta ai bisogni di salute del territorio – ha spiegato il sindaco Virginio Brivio – il primo intervento permetterà alla città di avere una nuova sala operatoria e il secondo consentirà il superamento delle barriere architettoniche”.

Una decisione che ha trovato quasi tutti d’accordo ma tra i consiglieri non sono mancate alcune perplessità, visto che la stessa struttura sanitaria è stata al centro dell’attenzione mediatica nelle ultime settimane per la chiusura, decisa dalla Regione, del reparto di maternità.

Per questo Giacomo Zamperini (FDI)ha presentato un ordine del giorno per spingere il Comune ad attivarsi contro la chiusura del punto nascite e chiedere alla società proprietaria della clinica la realizzazione di parcheggi aperti agli utenti ma anche a commercianti e residenti. Ezio Venturini (IDV) ha invece chiesto il rinvio della votazione al prossimo consiglio comunale per valutare meglio tutti gli aspetti, trovando l’appoggio del leghista Stefano Parolari.

“Maternità e ampliamento sono due questioni da tenere distinte” ha risposto il primo cittadino. Brivio ha anche precisato che se clinica si rafforza nella sua struttura potrebbe avere “una chance in più per ridiscutere la scelta fatta” sul punto nascite.

“La Mangioni è già un eccellenza del territorio e tanti sono i pazienti che vengono anche da fuori provincia per curarsi qui – ha sottolineato il capogruppo del PD, Stefano Citterio – questo provvedimento porterà benefici alla città, non c’è motivo per osteggiarlo”.

D’accordo Appello per Lecco che, attraverso le parole di Alberto Invernizzi, ha ricordato anche la rivisitazione completa delle facciate richiesta dalla soprintendenza e che verrà attuata con i lavori, “che migliorerà l’aspetto esteriore dell’immobile posto proprio all’ingresso della città”.

Lega e NCD, pur non esprimendo voto contrario, hanno però voluto sottolineare che la richiesta di una deroga al permesso di costruire sia dovuta ai ritardi sull’approvazione e sulla pubblicazione del PGT.