Il vescovo Oscar a Mandello: “Vi porto la carezza del Signore”

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Il vescovo di Como, monsignor Oscar Cantoni, martedì 10 gennaio alla “Nostra Famiglia” di Mandello.

 

MANDELLO – Una stretta di mano alla prima ospite che lo attendeva all’ingresso della “Nostra Famiglia”, presente a Mandello dal 1986 con il Centro di riabilitazione motoria “Giovanni e Giustina Monti” al cui interno sono attivi una residenza sanitaria e assistenziale per persone disabili e un ambulatorio di terapia fisica e riabilitazione.

Poi l’abbraccio e una carezza a tutti gli altri ospiti (sedici in totale) della struttura di via Nazario Sauro, un breve colloquio con la dottoressa Daniela Mascheri, medico corresponsabile del centro, con Massimo Manzoni (a lui è affidata in questo periodo la direzione della residenza) e con gli educatori Stefano, Rosalba, Angela e Andrea, che gestiscono il Centro affiancati da quattro “piccole apostole della Carità”, da tre infermiere, da sette assistenti e da una ventina di instancabili volontari.

Monsignor Oscar Cantoni, dallo scorso ottobre nuovo vescovo di Como, è a Mandello per incontrare i sacerdoti e le comunità parrocchiali del Vicariato. E in quella sua carezza agli ospiti della “Nostra Famiglia” il prelato racchiude idealmente anche a tutti i numerosi fedeli che nel tardo pomeriggio di martedì 10 gennaio assistono alla messa da lui celebrata al “Sacro Cuore”.

“La mia benedizione – dice infatti il vescovo Oscar a conclusione del rito eucaristico – è un po’ la carezza del Signore”.

Un momento della messa concelebrata nella chiesa del “Sacro Cuore”.

 

A dargli il benvenuto, a inizio celebrazione, era stato don Pietro Mitta, parroco del “Sacro Cuore” e vicario foraneo. “Vogliamo essere una Chiesa unita – aveva premesso il sacerdote – e vogliamo che il nostro amore per il Signore sia sempre più vero e autentico”.

All’omelìa monsignor Cantoni aveva esordito così: “Con questa celebrazione viviamo con voi un tempo di comunione. E la comunione nasce dallo spirito”. Poi un auspicio: “Vorrei che questa mia visita fosse una iniezione di fiducia, di speranza e di gioia, consapevoli che il popolo si raduna in preghiera perché lo Spirito Santo ci dà la forza per capire cosa vuole il Signore da noi”.

“La Chiesa – aveva aggiunto – deve essere al servizio del mondo, dunque di ciascuno di noi. E una Chiesa vicariale è una Chiesa in comunione, obiettivo da raggiungere in modo concreto perché le buone intenzioni da sole non bastano”.

Ad ascoltare il vescovo ci sono anche i sindaci di Mandello e Abbadia Lariana, Riccardo Fasoli e Cristina Bartesaghi. All’altare i sacerdoti del Vicariato e con loro don Giuliano Zanotta, vicario generale della diocesi, e don Roberto Bartesaghi, vicario proprio al “Sacro Cuore” dal 1998 al 2003, in seguito parroco in alcuni comuni del Lario e ora segretario del vescovo. Ad accompagnare la celebrazione le corali di alcune parrocchie del Vicariato di Mandello.

Poi, dopo la benedizione, il vescovo Oscar scende tra i fedeli. Stringe tante mani, regala esortazioni. Una donna gli dice: “Preghi per me”. Lui annuisce e le sorride.

DI SEGUITO, NEL SERVIZIO FOTOGRAFICO DI CLAUDIO BOTTAGISI, LE IMMAGINI DELLA VISITA DEL VESCOVO DI COMO MONSIGNOR OSCAR CANTONI ALLA “NOSTRA FAMIGLIA” E DELLA MESSA CELEBRATA AL “SACRO CUORE”