MANDELLO – “Immigrazione: il vero cambiamento con la Lega al Governo”: è questo il titolo e il filo rosso che ha accompagnato l’incontro organizzato dalla Lega a Mandello del Lario svoltosi venerdì 16 novembre.
La serata ha visto la partecipazione di diversi esponenti leghisti: sul fronte dei politici lecchesi erano presenti il consigliere provinciale Stefano Simonetti, l’ex Ministro della Giustizia Roberto Castelli, l’Onorevole Roberto Ferrari e il Senatore Paolo Arrigoni. Ospite speciale il Senatore Tony Iwobi, primo senatore di colore della Repubblica e responsabile immigrazione della Lega.
L’intervento di Simonetti ha presentato le diverse criticità che la Provincia di Lecco ha dovuto affrontare nella gestione del fenomeno migratorio, e lo stesso ha ribadito anche l’On. Ferrari, ricordando il suo impegno da Sindaco per evitare le conseguenze negative di un’accoglienza indiscriminata. L’Onorevole, inoltre, si è soffermato su due importanti novità sulla sicurezza presenti nel Decreto Salvini, e cioè la sperimentazione del’utilizzo del taserper la Polizia e la possibilità di accesso alla banca dati del Viminale, e ha chiuso il proprio intervento augurandosi, da amministratore locale e da parlamentare, che possa andare in porto a breve l’iter per l’autonomia della Lombardia.
L’ex Ministro Castelli, invece, ha ripercorso le tappe che hanno portato la Lega al successo elettorale: “anche sull’immigrazione, nonostante diverse critiche, la Lega ha saputo dimostrare la fondatezza delle proprie ragioni nel contrasto agli scafisti e alla tratta degli esseri umani. L’ex Ministro della Giustizia ha ricordato anche l’importanza della legge Bossi-Fini, che limita i flussi migratori assicurando un’immigrazione fondata sul lavoro”.
Il Senatore Arrigoni, Questore del Senato nonché Commissario regionale Lega nelle Marche, ha ribadito il successo della politica di Matteo Salvini, che in pochi mesi ha dimostrato di saper passare dalle parole ai fatti, riducendo significativamente gli sbarchi: inoltre, il Senatore ha raccontato i lavori preparatori al Decreto Sicurezza e Immigrazione dimostrando una particolare attenzione ai dati sugli sbarchi e sugli esiti delle domande d’asilo, dati che la Lega ha studiato per intervenire sulla gestione dei flussi migratori.
Ha chiuso la serata il Senatore Tony Iwobi, che ha presentato le novità introdotte dal Decreto Salvini in materia di immigrazione, tra le quali l’abrogazione della protezione umanitaria, il diniego della domanda o revoca della protezione internazionale per gravi reati, la revoca della cittadinanza per reati legati al terrorismo e il mantenimento del sistema SPRAR per i soli titolari di protezione internazionale. L’esponente leghista, di origini nigeriane, si è soffermato sulle linee guida della Lega sull’immigrazione, un documento unico nello scenario politico italiano che distingue l’immigrazione regolare e di qualità (in base alla qualità del lavoro) e i rifugiati (che meritano accoglienza perché in fuga da guerre o persecuzioni) dall’immigrazione clandestina, da lui definita “anticamera all’ingiustizia sociale e all’insicurezza” e “forma di oppressione per l’immigrato stesso”. il Senatore, inoltre, ha raccontato delle missioni a cui ha partecipato negli Stati Uniti e in Cina, ricordando che, nei diversi incontri che ha tenuto, gli esponenti politici africani concordano con la linea del Governo di combattere l’immigrazione clandestina per evitare l’emigrazione di giovani dal Sahel.