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LECCO – “La realizzazione di questo progetto è volta a fornire alla città di Lecco un polo volto a sostenere e curare le persone anziane e con fragilità” con queste parole Manetto Fabroni, presidente della fondazione “Fratelli Frassoni” ha presentato il Polo Frassoni, posto nel rione di Castello in Via Gorizia e inaugurato sabato mattina.
“Oggi inauguriamo una struttura significativa e importante per la nostra città e il nostro territorio, che ha visto il positivo impegno e la positiva solidarietà di tutte le persone che hanno preso parte alla sua realizzazione – ha esordito Manetto Fabroni, presidente della fondazione ‘Fratelli Frassoni’ – Circa un secolo fa Bernardo, Caterina e Giulio Frassoni rimanevano orfani di entrambi i genitori, dalla Brianza si sono stabiliti presso gli zii a Lecco e durante la loro vita hanno maturato una profonda sensibilità sociale per le persone indigenti e malate e, in virtù di questa sensibilità, nel 1990, hanno costituito la fondazione Frassoni che, tra i diversi scopi, ha proprio quello di assistere le persone indigenti e bisognose di cure abitanti in Lecco. Dal 1990 la fondazione elargisce donazioni benefiche a favore di realtà e iniziative del territorio nell’ambito delle proprie finalità istituzionali, spesso avvalendosi di un rapporto di stretta collaborazione con la fondazione la ‘Provincia di Lecco Onlus’”.
“ Nel 2010 la ‘fondazione Frassoni’ ha chiesto al comune l’autorizzazione di demolire alcuni immobili di sua proprietà nell’area dove ci troviamo ora per costruire un nuovo fabbricato residenziale da porre in locazione i cui proventi sarebbero poi stati utilizzati per elargizioni benefiche. Su impulso del presidente Giulio Frassoni emerse la volontà di donare l’area per destinarla alla realizzazione di un centro diurno integrato e ad abitazioni protette per persone anziani e fragili, sul modello del centro “Laser2 di Lecco. Il comune di Lecco, primo destinatario dell’offerta della fondazione Frassoni, comunicò di non essere in grado, per ristrettezze di bilancio, di accodarsi il costo di costruzione del centro e della sua futura gestione del centro, ma diede piena disponibilità a collaborare con le politiche sociali per elaborare il progetto anziani e a monitorare, in futuro, le attività previste all’interno del polo. Ci rivolgemmo quindi alla fondazione “Provincia di Lecco Onlus”: attraverso il suo tramite è stato possibile l’avvio di un lungo percorso che ha portato al finanziamento dell’intera struttura, alla sua acquisizione da parte di entrambe le associazioni (50% cadauna) e alla collaborazione con enti specializzati nella gestione degli anziani e dei soggetti fragili e in difficoltà, favorendo le fasce più deboli della popolazione, in accordo con la regione Lombardia. Tutti questi sforzi – ha concluso Fabroni – ci hanno portato ad oggi, alla realizzazione di un sogno che da sempre era radicato nella nostra fondazione”.
“Attraverso il Polo Frassoni si è proceduto alla realizzazione di un modello innovativo di unità di offerta, dedicato ad anziani fragili e non autosufficienti lievi, come da accordo di programma fra Regione Lombardia, Comune di Lecco e ATS della Brianza. capace di integrare servizi residenziali, semi residenziali e territoriali, con il fine di offrire la miglior offerta assistenziale – ha commentato Mario Romano Negri presidente della fondazione Provincia di Lecco Onlus – una struttura che, siamo consapevoli, saprà dare risposte adeguate a tutti gli utenti che vorranno usufruirne”.
“Una struttura che – come sottolineato dal sindaco di Lecco Virginio Brivio – incrementa la serie, già elevata, di servizi che la città di Lecco offre ai propri cittadini e che diverrà un servizio caldo e accogliente, non solo per gli anziani, ma per tutta la comunità” e che risponde, nel miglior modo possibile, “alle problematiche derivanti dalle questioni demografiche che vedono una presenza sempre maggiore di persone anziane all’interno delle nostre città, poiché grazie ai progressi della scienza, la vita media si è sensibilmente allungata” ha commentato invece Daniele Nava sottosegretario alla Presidenza Regione Lombardia.
L’intera struttura sarà gestita dalla società cooperativa “Like Community”, composta da
nove soggetti, di cui la fondazione “Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi”, la cooperativa “Arcobaleno” e la cooperativa “Sineresi” sono coinvolte direttamente nella gestione per l’esperienza e le competenze sviluppate nell’ambito dei servizi per anziani.
“E’ una struttura che non vuole essere solo un centro assistenziale per anziani, ma vuole porsi anche come una sorta di centro culturale, dove si possa cercare di abbattere il tabù legato alla demenza senile e all’Alzheimer che da anni domina nella nostra società – ha spiegato Claudia Pattarini presidente di ‘Like Community’ – cercando di sensibilizzare la comunità affinché riesca a reintegrare questi soggetti. Nei primi giorni di apertura del polo, inizieremo con le attività semiresidenziali e residenziali, aprendo, momentaneamente solo il primo piano della struttura, dotato di 9 appartamenti con 11 posti letto, e con le attività domiciliari che interverranno al domicilio dell’anziano secondo programmi personalizzati a seconda dei pazienti”.
Terminati gli interventi dell’autorità, si è passati al momento più atteso della mattinata: Monsignor Maurizio Rolla ha benedetto l’intera struttura e il sindaco di Lecco Virginio Brivio ha tagliato il nastro tricolore.
In seguito l’intera struttura, con una capienza massima di 40 posti, 20 alloggi per anziani di cui due con applicazioni di domotica, un’unità di residenza leggera per pazienti psichiatrici (totale 5 posti letto) e uno sportello per l’orientamento ai servizi, è stata visitabile da tutti i presenti.
L’inaugurazione si è conclusa con un rinfresco finale e con l’augurio che il “Polo Frassoni” possa entrare in servizio il più presto possibile, ponendosi come punto di riferimento e aiuto per la parte più fragile della popolazione.
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