BARZIO – Un cambio location di cui l’evento non ha affatto risentito: almeno in duemila sabato hanno raggiunto sabato i Piani di Bobbio per scatenarsi all’Urca Urca 2013.
Musica no stop per 13 ore a 1700 metri di quota, per quello che punta a divenire l’appuntamento più importante per l’estate “giovane” lecchese. Tra ritmi rock, reggae ed drum’n’bass, la serata ha coinvolto il pubblico dalle 16 di sabato pomeriggio fino all’alba di domenica.
Star della serata Aphrodite, alias il dj inglese Gavin King, uno dei pionieri della scena drum ‘n’ bass e jungle mondiale. Con lui diversi nomi anche del panorama locale, come i dj lecchesi Lario Massive. Spettacoli di luce e proiezioni video hanno accompagnato tastiere, piatti e chitarre, incantando i presenti fino alle prime luci del giorno, quando l’alba ha illuminato la coloratissima vallata di tende.
Venti euro era il costo del biglietto, che comprendeva anche il viaggio in funivia per raggiungere la località montana. Oltre al servizio bar offerto dall’organizzazione, in tanti hanno affollato i rifugi che si erano preparati con menù ad hoc per i “pellegrini” della musica.
E’ il primo anno che l’Urca Urca si tiene ai Piani di Bobbio, dopo aver dovuto abbandonare l’Oasi della Grigna ai Piani Resinelli e c’è da giurarci che anche il prossimo anno l’evento tornerà “in quota”.