CIVATE – Alla casotta del partigiano di Civate si è festeggiato ieri un 25 aprile diverso, soprattutto per il luogo. La casotta è infatti uno dei simboli della resistenza nella provincia di Lecco, immersa nel bosco, ai piedi del monte Cornizzolo.
La giornata – organizzata dal Circolo ARCI Bellavista, col patrocinio del Comune di Civate – è ormai diventata un classico, con un centinaio di persone festanti coinvolte. Il programma è consolidato da qualche anno: tanta buona musica, condivisione di storie e ricordi che non andrebbero mai persi e qualche bicchiere insieme.
Il tutto è iniziato verso le 10.30, col ritrovo davanti alla casotta del partigiano. Mezz’ora dopo ha preso la parola il sindaco di Civate Baldassare Mauri e, dopo di lui, sono iniziate le letture e le classiche canzoni popolari. A intrattenere il pubblico è stata la “Brigata Moretti” un gruppo di ragazzi volontari che si esibisce in queste occasioni speciali.
Dopo i contributi dei vari artisti si è iniziata la festa, col rinfresco offerto direttamente dal Circolo Arci Bellavista. La manifestazione è poi finita nel tardo pomeriggio, quando il centinaio di persone festanti ha fatto ritorno a casa.