La nuova Lecco- Ballabio chiuderà per un mese, in discesa

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BALLABIO – Si preannuncia il caos dalla fine di febbraio a quasi tutto il mese di marzo sulla vecchia Lecco – Ballabio. Motivo? La chiusura, diurna e notturna, della corsia da Ballabio verso Lecco (direzione Sud) sulla nuova strada per la Valsassina, la  SS36 Dir (nuova Lecco – Ballabio).

Le date esatte non sono state ancora ufficializzate, ma sembrerebbe che la chiusura sia prevista per il 26 febbraio fino al 23 marzo, un mese circa per consentire i lavori di messa in sicurezza della curva e del tratto di strada in cui, nello scorso mese di settembre, un mezzo pesante che trasportava bottiglie d’acqua è uscito di strada perdendo il carico con relativa chiusura dell’arteria stradale.

Nuova Lecco – Ballabio coperta dal carico di bottiglie perso da un camion nel settembre 2017

 

Un chiusura che dirotterà il traffico dalla Valsassina verso Lecco sulla vecchia arteria stradale con inevitabili ripercussioni sulla viabilità. Una sorta di tuffo nel passato, quando tutto il traffico, da e per la Valsassina, transitava nel budello viario dei rioni alti di Malavedo e Laorca, con code bibliche e tempi di percorrenza mai calcolabili e prevedibili.

Una situazione che rese invivibili i quartieri alti e portò alla nascita del celebre Comitato Sos Lecco – Ballabio che innescò una serie di proteste costringendo Comune e Provincia a riprendere in considerazione la realizzazione della nuova Lecco – Ballabio rimasta al palo per quasi quarant’anni. Strada che con l’intervento di Anas venne poi realizzata e inaugurata nel febbraio del 2006.

Il punto dell’impatto del camion contro il guardrail

 

Tornando all’imminente chiusura della corsia sud, da Ballabio verso Lecco, potrebbe essere indispensabile, per cercare di causare meno disagi possibili, “rispolverare”  il senso unico alternato sulla vecchia strada, dal Ponte della Gallina fino a San Giovanni, soluzione che a suo tempo venne adottata dall’allora sindaco di Lecco Lorenzo Bodega con l’avvallo anche della categoria degli autotrasportatori. Un palliativo che portò benefici immediati per tutti: automobilisti, camionisti e, in parte, anche ai residenti.

Un senso unico che avrà ragion d’essere, in quanto se è pur vero che il traffico pesante verso la Valsassina potrà continuare a marciare sulla nuova Lecco – Ballabio, è altrettanto vero che alcuni mezzi pesanti, come ad esempio quelli che trasportano materiale infiammabile, non potendo circolare nelle gallerie, utilizzano ancora la vecchia strada. Non solo, ma un ragionato senso unico alternato eviterà anche di far incrociare, negli orari scolastici, bus e camion.
Una soluzione che non risolverà il problema, ma che se non verrà adottata creerà enormi disagi.