L’Anpi in Erna commemora il 74esimo della battaglia e i caduti

Tempo di lettura: 2 minuti

 

LECCO – Sono passati 74 anni da quel gesto di resistenza dei partigiani che in Erna diedero inizio allar rivolta del territorio lecchese contro l’invasione nazifascista e questa domenica, l’Anpi, è salito sulla montagna per rievocare quella battaglia e ricordarne le vittime.

“Su queste verdi distese il 17 ottobre 1943, uomini di un’Europa ancora schiava, raccolti nella formazione Carlo Pisacane, ugualmente fidenti nella Libertà e nella Giustizia, guidati dall’acquatese Gaetano Invernizzi, detto ‘Bonfiglio’, reduce da ventuno anni di esilio e di carcere fascista, affrontarono soverchianti forze naziste – scrive l’Anpi – dimostrando in armi che la tirannide era destinata alla fine. Da quel primo nucleo di Erna e dai gruppi di Campo de Boi, Piani Resinelli, della Val Varrone e della Valsassina, la rivolta di Lecco e del territorio era destinata a crescere ed a travolgere la dominazione nazifascista”

Dopo il ritrovo alle 10.30 sul piazzale della funivia, alle ore 11.00 una delegazione dell’A.N.P.I ha ricordato il sacrificio di partigiani e militari deponendo un omaggio floreale alla lapide commemorativa. Per il Comune di Lecco è intervenuta l’assessore Anna Mazzoleni; tra i presenti anche il consigliere comunale Alberto Anghileri.

Il momento di ricordo si è concentrato quest’anno, in modo particolare, sulla vicenda umana di Vera Ciceri Invernizzi, antifascista e partigiana in Erna. L’associazione Dinamo Culturale, con il contributo di CAI e Fondazione Comunitaria del Lecchese onlus, ha portato in scena lo spettacolo “Racconto Partigiano” di Carlo Decio con musiche dell’Orchestra Majakovskii di Lello Colombo e Jessica Cattaneo.