VARENNA – Arriverà a Varenna per la prima volta da arcivescovo di Milano e l’occasione è rappresentata dalla celebrazione dei 700 anni della consacrazione della chiesa prepositurale dedicata a San Giorgio. Il cardinale Angelo Scola, per un giorno nella sua terra lecchese, sarà accolto domenica prossima, 30 giugno, dal prevosto don Aldo Monga (alla guida della parrocchia della “perla del Centrolago” dal settembre 2007) e dalla comunità varennese.
L’appuntamento è per le 10 sul piazzale antistante la parrocchiale, dopodiché autorità civili, religiose e militari raggiungeranno la vicina chiesa di San Giovanni Battista (risalente all’anno mille) per poi dirigersi verso la prepositurale, dove l’arcivescovo presiederà il solenne pontificale.
Nella ultracentenaria storia della chiesa di San Giorgio vi è un capitolo importante scritto poco dopo la metà del secolo scorso, quando sull’edificio vennero effettuati importanti lavori di restauro. A dirigerli fu Antonio Balbiani, originario di Dervio e mandellese d’adozione, a lungo conservatore dei Musei civici di Lecco e in seguito responsabile del Sistema museale della Comunità montana della Valsassina.
I lavori ebbero inizio nel dicembre 1956 con l’innalzamento delle prime impalcature e lo scrostamento dell’intonaco ai lati delle porte. Ai restauri esterni veri e propri si mise mano a partire dal marzo del 1957 e la conclusione degli stessi avvenne intorno a metà aprile, seguita in maggio dai primi interventi all’interno della chiesa, che portarono al ritrovamento di interessanti affreschi, alcuni dei quali posti sulle pareti della navata centrale.
Ai primi di ottobre dello stesso anno era completata la nuova parete frontale sopra l’altare maggiore. I lavori vennero ripresi nel gennaio 1958 (e subito si ebbe la conferma che la chiesa era originariamente a copertura lignea) per essere ultimati in marzo.
Nel cinquantesimo anniversario appunto dei restauri della chiesa di San Giorgio venne pubblicato il “Giornale dei lavori di restauro” a cura dello stesso direttore Antonio Balbiani.
Domenica 30 giugno ad accompagnare la celebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Angelo Scola saranno i cantori del Coro Delphum di Dervio, costituito nel 1998, che nel corso degli anni si è esibito in varie località della Lombardia, del Veneto, del Lazio, dell’Emilia, della Sardegna, del Friuli, dell’Umbria e della Sicilia, svolgendo anche tournée all’estero (in Germania nel 2003, nella Repubblica Ceca nel 2006 e in Romania nel 2009).
Nel 2008, in occasione del decennale di fondazione, il coro derviese ha partecipato a un’udienza generale di Papa Benedetto XVI e l’anno successivo ha inciso il suo primo Cd. Attuale presidente è Giuseppe Russo, mentre a dirigere il coro è Gianfranco Algarotti.