LECCO – Un sentiero che collega San Bernardino (Svizzera) a Milano passando per la sponda lecchese del Lario e per la nostra città. Questo il punto di partenza del progetto Interreg Italia Svizzera “Le Vie del Viandante 2.0” presentato questa mattina, mercoledì, a palazzo delle Paure a Lecco.
Da una parte il comune di Lecco come ente capofila italiano, dall’altra la regione Moesa come ente capofila svizzero per un finanziamento complessivo di 1.728.825 euro. In mezzo tutta una serie di partner pubblici e privati, oltre alle comunità montane interessate dal tracciato, quattro soggetti privati: la rete d’imprese Montagne Lago di Como, l’associazione di operatori economici North Lake Como, l’ente turistico del Moesano e il Consorzio di promozione turistica della Valchiavenna.
“Il comune di Lecco è arrivato solo tre anni fa con la suggestione di capire se c’era un collegamento tra Lecco e Abbadia, ma questo si tratta solo di un piccolo pezzo da collocare all’interno di una progettualità più ampia: un percorso che da San Bernardino arriva fino a Milano – ha detto il sindaco Virginio Brivio -. La cosa più importante è fare in modo che, attorno a questo sentiero, si crei un prodotto turistico; un’economia e una imprenditorialità turistica. Accanto a questo progetto ci deve essere una vita. La sfida comincia adesso: portare a casa il progetto è stato faticoso, ma adesso inizia il bello. Confidiamo che ci siano vecchie e nuove convergenze attorno a questa progettualità”.
“Il lavoro fatto oggi è un lavoro istruttorio che non si vede, ma l’idea centrale del progetto è la competitività – ha spiegato l’assessore al turismo Francesca Bonacina -. Il bando non va a finanziare delle opere, ma la competitività con lo scopo di creare un’impresa turistica intorno a un prodotto in cui si crede. Auspico che sia un lavoro di squadra e che la squadra sia il più possibile ampia a livello territoriale. Nell’ambito del turismo è imprescindibile il rapporto tra pubblico e privato ed è un rapporto a cui bisogna dare corpo. C’è una sfida nella sfida: fare impresa e farla assieme, pubblico e privato. Non si tratta solo di operazioni di valorizzazione, ma anche di marketing”.
Il progetto vede impegnata la società di consulenze Ideas: Carlo Montisci, nel ruolo di destination manager del progetto, e Silvia Casiraghi, financial manager. “E’ una sfida perché i tempi dei progetti europei sono molto stringenti e sarà necessaria la collaborazione di tutti per raggiungere gli obbiettivi – ha detto Montisci -. La priorità d’investimento del programma era sviluppare e realizzare nuovi modelli di attività per le Piccole Medie Imprese e noi l’abbiamo declinato sul turismo. Nello specifico serviva un salto di qualità per costruire un collegamento che potesse portare un turista da San Bernardino a piazza Duomo camminando. Lecco rappresentava un tassello mancante tra il Sentiero del Viandante e il Sentiero di Leonardo che dalla città giunge fino a Milano”.
Tra Svizzera e Valchiavenna, poi, verrà creato un nuovo rifugio in modo da poter offrire un punto d’appoggio mancante e rendere fruibile a tutti il percorso: “Lo scopo finale è quello di creare un prodotto turistico – ha concluso Montisci – un insieme di proposte di sentieri e servizi offerti dalle aziende, e tutto deve funzionare in armonia”.
Alla presentazione ha partecipato anche Christian Vigne, Direttore dell’ente turistico del Moesano: “E’ un piacere poter continuare questo cammino che negli anni si è già concretizzato molto bene. Oggi passiamo a una fase ulteriore con partner fidati che ci danno modo di tornare su questi progetti con una evoluzione: scoprire la ricchezza dei nostri territori e i prodotti delle Vie del Viandante. Vogliamo raggiungere, attraverso strategie di marketing, quei mercati che hanno bisogno di essere ‘guadagnati’. Ora bisogna cominciare al più presto a tracciare le linee per mettere subito in opera le fasi del progetto e vedere i risultati che, forti dell’esperienza passata, saranno senza dubbio positivi”.
Presenti anche il sindaco di Abbadia Cristina Bartesaghi e di Bellano Antonio Rusconi, Mauro Premerlani (Comunità Montana Valchiavenna), Stefano Gianola (Montagne Lago di Como); Claudia Fumagalli (North Lake Como).
NEL DETTAGLIO I PARTICOLARI DEL PROGETTO
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