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LECCO – Sull’ormai nota vicenda di piazza Affari e sul presunto ricorso al Tar effettuato dall’Impresa Carsana & C. srl, notizia trattata in due articoli precedenti (vedi Articolo 1 – Articolo 2 ), la ditta lecchese interviene per fare chiarezza sulla situazione e lo fa attraverso una missiva a firma del suo presidente Alessandra Carsana per “una più precisa informazione ai lettori” come tiene a sottolineare la stessa presidente.
Lettera che riportiamo di seguito in forma integrale:
“In primo luogo – puntualizza la Presidente Carsana – non esiste ancora alcun ricorso: avuta dalla stampa notizia che sarebbe in corso una gara di cui non era stata fatta comunicazione, ho domandato al Provveditore di conoscere il bando e nel frattempo ho chiesto al Tar che, se esistente, la gara sia temporaneamente fermata per verificare se la sua indizione sia stata corretta. La tutela dell’interesse pubblico impone infatti la pubblicazione del bando di gara come metodo normale di scelta dell’appaltatore per ottenere il prodotto migliore al miglior prezzo. A questo momento il Provveditore non ha ancora risposto e non sono quindi in grado di valutare se la scelta di agire senza pubblicazione del bando, come riportato dai giornali, abbia avuto luogo nel rispetto delle regole, cioè del principio di legalità. Quando ciò avrò potuto verificare, opererò le mie scelte conseguenti, anche nel rispetto degli interessi della città, come autorevolmente invocato dai rappresentati della collettività locale“.
(Foto tratta dal video Fondazione Pietro Carsana pubblicato su Youtube: https://www.youtube.com/watch?v=L2mb16g9pB4)
