LECCO – “Beffa i pendolari: i treni sono stati cancellati tutto agosto, senza che i lavori siano stati eseguiti!. La denuncia arriva dal comitato pendolari e dal Circolo Ambiente Ilaria Alpi riguardo all’intervento di sistemazione dei binari sulla tratta Lecco-Como che, secondo quanto riferito dalle associazioni, sarebbe rimasto al palo.
“Abbiamo appurato che nessun lavoro è stato fatto all’armamento – spiegano – I binari sono in cattivo stato e impongono un rallentamento a 50km/h per un tratto di 5km tra le stazioni di Merone e Cantù; se lo stato dell’armamento non compromette a brevissimo la sicurezza dei treni, può diventare un problema nei prossimi anni; alla luce di quanto avvenuto in Piemonte dove RFI, a causa della mancata manutenzione dell’armamento e delle gallerie, ha chiuso intere linee secondarie (e tra queste, a rischio c’è anche la famosa linea Cuneo-Ventimiglia attraverso il Colle di Tenda), è indispensabile intervenire tempestivamente ed evitare che questo accada anche alla Como-Lecco”.
Le associazioni hanno scritto immediatamente a RFI chiedendo spiegazioni e l’ing. Botti le ha rassicurate dichiarando quanto segue: “Con riferimento ai lavori in corso di realizzazione nel mese si agosto sulla tratta tra Merone e Cantù le rappresento quanto segue. Si tratta di una prima fase di intervento finalizzata alla messa in sicurezza idrogeologica di alcuni punti critici della linea che richiedevano un urgente intervento. E’ prevista una seconda fase di intervento con inizio lavori a metà ottobre e fine lavori a dicembre, questa sì, finalizzata a rimuovere le attuali riduzioni di velocità presenti sulla tratta Merone – Cantù consentendo il ripristino della piena velocità di linea.”
Per definire meglio le date e le modalità dell’intervento, pendolari e ambientalisti hanno chiesto un incontro in Regione Lombardia con la partecipazione di RFI. “Nel frattempo chiediamo all’Assessore Sorte perché abbia autorizzato la sospensione del servizio per l’intero mese di agosto quando questa finestra temporale non è stata utilizzata per risanare i binari – come promesso – e alla luce del fatto che i treni della Como-Lecco non concorrono affatto allo sforzo di Trenord per Expo visto che sono treni diesel con materiale e personale dedicato”.

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