Lecco: la “marcia” dei beagle per la nuova legge sulla vivisezione

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LECCO – Una marcia a “quattro zampe” per le vie del centro per festeggiare l’entrata in vigore, proprio nella giornata di sabato, della nuova norma scritta dall’on. Michela Vittoria Brambilla che vieta l’allevamento sul territorio nazionale di cani, gatti e primati destinati alla vivisezione.

“Mai più Green Hill: era uno slogan ora è legge – ha dichiarato Brambilla, ex ministro e presidente della Leidaa, che ha guidato la manifestazione alla quale hanno preso parte tanti dei beagle che proprio dall’azienda di Montechiari sono stati liberati e adottati dalle famiglie lecchesi. Partendo dal lungolago di Lecco, il corteo ha raggiunto piazza Garibaldi, per poi risalire via Cavour e scendere di nuovo verso il lago.

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Una mattinata di festa per sottolineare l’importante traguardo raggiunto. “Questa legge fortemente sentita e voluta dall’opinione pubblica – ha spiegato la parlamentare – è la testimonianza di una nuova cultura, di amore e rispetto per gli animali e i loro diritti. Ci colloca all’avanguardia in Europa sull’ancora lunghissima strada verso l’abolizione definitiva della vivisezione. Solo il sostegno a metodi sostitutivi garantisce una ricerca etica e veramente affidabile per l’uomo”.

“Il divieto di allevare cani, gatti e primati destinati ai laboratori – aggiunge l’onorevole – è la realizzazione di una promessa che avevo fatto a quei poveri cagnolini fin da quel giorno del 2011 in cui, ancora da ministro, ho effettuato un blitz interno a Green Hill e ho visto con i miei occhi in quale inferno vivevano, in attesa di morire tra atroci sofferenze. Ma è anche la realizzazione di una promessa fatta a milioni di italiani che di lager come quello di Montichiari e di vivisezione non ne vogliono più sapere”.

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