Leo Callone: maratona di nuoto per aiutare la ricerca

Tempo di lettura: 2 minuti
Leo Callone, il "caimano del Lario".
Leo Callone, il “caimano del Lario”.

LECCO / DERVIO – Una ventiquattro ore di nuoto no stop per i 25 anni di Telethon. E a sostegno della ricerca. Una ventiquattro ore per raccogliere fondi per combattere le malattie genetiche rare.

Si svolgerà domenica 24 e lunedì 25 aprile e teatro dell’evento sarà la piscina “Pratogrande” di Garlate.

L’iniziativa si deve a Leo Callone, il “caimano del Lario”, e al coordinamento provinciale di Telethon, che appunto nel 2016 taglia il traguardo dei 5 lustri di attività e che come noto punta a trasformare i risultati della ricerca scientifica di eccellenza, selezionata e sostenuta nel tempo, in farmaci e terapie disponibili per tutti i pazienti, impegnandosi altresì a sviluppare collaborazioni con istituzioni sanitarie pubbliche e private affinché il lavoro svolto non si fermi al risultato scientifico ma diventi realmente accessibile per ogni paziente.

La formula dell’evento prevede l’apertura dell’impianto sportivo garlatese a mezzogiorno del 24 aprile. Da quel momento e ininterrottamente fino alla stessa ora del giorno successivo in piscina dovrà nuotare almeno una persona, che potrà fare una o più vasche e rimanere in acqua quanto lo vorrà.

Per accedere alla piscina si dovranno versare 5 euro (3 euro i bambini) e la somma raccolta verrà devoluta a Telethon e alla ricerca.

“Il mio auspicio e quello di tutti i responsabili e animatori di Telethon – spiega Leo Callone, che alla piscina di Fabio Milani si allena da quasi trent’anni – è di richiamare a Garlate, per questa ventiquattro ore all’insegna del nuoto e della solidarietà, un migliaio di persone”.

“Non a caso l’invito ad aderire all’evento – aggiunge il “caimano del Lario” – verrà rivolto a tutte le società sportive del territorio e alle scuole di ogni ordine e grado, ma naturalmente tutti saranno bene accetti”.

All’appuntamento del 24 e 25 aprile ci sarà naturalmente anche lui, Callone, che ha già partecipato a tre ventiquattro ore natatorie a Bruxelles (a organizzarla fu l’ex grande campione belga di ciclismo Eddy Merckx), a Casale Monferrato e a Urbino.