MANDELLO – Esattamente un anno fa aveva lasciato la parrocchia “Sacro Cuore” di Mandello, dov’era stato inviato nel 2006 dopo la sua ordinazione, per continuare a svolgere il suo ministero in qualità di vicario della parrocchia di Santa Maria Assunta, a Maccio di Villaguardia (Como). Adesso don Filippo Macchi, originario di Cittiglio, si prepara a partire per una missione dell’Africa.
E’ lo stesso sacerdote a annunciarlo con un suo scritto in cui spiega che la decisione “è frutto della mia disponibilità a partire, fin da quando sono prete, e della necessità che si è creata in una missione che la diocesi di Como segue da più di vent’anni in Cameroun”.
“Serenamente – spiega don Filippo – mi sono guardato intorno, mi sono guardato dentro e mi sono detto che se non lo faccio ora non lo farò probabilmente mai più. Potevano chiamare qualcun altro di più adatto ? Sicuramente sì, si vede che altri non potevano…”.
“Adesso – aggiunge il sacerdote – mi aspetta un tempo di preparazione durante il quale rimarrò vicario di Maccio. I corsi di lingua, un’esplorazione in Cameroun. Nel frattempo, continuo a servire la mia gente come e più di prima, si spera con l’aiuto e la responsabilità di tutti”.
La partenza di don Filippo per la terra d’Africa avverrà in effetti non prima del 2014. “L’unico dispiacere – fa sapere sempre il sacerdote – è per la mia parrocchia, per i ragazzi e per le loro famiglie, che non avevano bisogno di altri travagli. Non scappo, soltanto mi apro a un’avventura più grande, a servizio di un’altra Chiesa che ha tante necessità e ricchezze. Sono certo che mi accompagneranno dal cielo l’esempio e la protezione di molti, sicuramente di due preti grandi, giovani dentro, che hanno in parte formato in me un cuore missionario: don Gianni Gatti e don Battista Cossali”.
Va detto che don Macchi si recherà nella stessa missione in cui hanno operato a suo tempo l’attuale arciprete di Mandello San Lorenzo, don Donato, e alcuni volontari del Gruppo missionario della Zona Grigne e dove svolge tuttora il suo ministero don Gianni Allievi.
Intanto altre notizie arrivano in Italia dall’Oriente e riguardano padre Mario Marazzi. Il missionario mandellese, sacerdote dal 1960, è tornato quattro mesi fa a Hong Kong, dove aveva esercitato per decenni il suo ministero prima di andare a operare come volontario all’interno di una casa famiglia alla periferia di Canton, nella Cina continentale, dove vivono alcuni ragazzi portatori di handicap mentale assistiti da una “mamma”, responsabile della gestione della struttura.
A Canton padre Marazzi, ottantacinquenne, era rimasto per quasi nove anni. “Questo tipo di vita – aveva avuto modo di dire il missionario in una sua lettera – ha rappresentato un’esperienza preziosa per la mia formazione umana. Anche se avanti con gli anni, c’è sempre da imparare…”. Ora, dunque, il ritorno nella “sua” Hong Kong, “dove – spiega il sacerdote – mi rendo utile in taluni servizi”.