Mandello. Venerdì 20 a teatro Falcone tra ingiustizie e soprusi

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MANDELLO – Venerdì 20 gennaio alle ore 20.30, presso il cineteatro comunale “Fabrizio De Andrè” di Mandello, l’associazione “Fuoriclasse” di cui fanno parte genitori e sostenitori dell’Istituto comprensivo statale “Alessandro Volta” proporrà – con il patrocino del Comune – lo spettacolo teatrale a cura de “Lo stato dell’arte” Per questo mi chiamo Giovanni, parole, musiche e immagini dal romanzo “Per questo mi chiamo Giovanni. Da un padre a un figlio il racconto della vita di Giovanni Falcone”, di Luigi Garlando.

Il libro, adottato anche nelle scuole lariane come narrativa per le medie, parla di un padre che accompagna il figlio adolescente Giovanni attraverso i luoghi di Palermo che sono stati testimoni della vicenda umana del giudice Falcone, dall’infanzia fino all’attentato di Capaci.

Un viaggio che tocca i luoghi fisici ma soprattutto quelli della memoria, la memoria collettiva di un Paese che ha visto cadere molti di coloro che con impegno e sacrificio hanno lottato per tutti.

Giovanni scopre così come le ingiustizie e i soprusi che rafforzano le mafie non siano poi così lontani da quelli che vede e vive quotidianamente nella sua scuola, comportamenti che sfociano in quello che oggi chiamiamo bullismo.

Attraverso la storia di Falcone lo spettacolo, che viene proposto come esperienza integrativa al Progetto di educazione alla legalità dell’Istituto Volta di Mandello, vuole promuovere una riflessione sul rapporto che si ha con le regole, con la libertà e la responsabilità individuale, oltre al rispetto della dignità della persona, fattori essenziali per migliorare la qualità nei rapporti umani e costruire una società più giusta e inclusiva.

L’ingresso all’evento del 20 gennaio è gratuito e l’invito a partecipare rivolto dall’Associazione “Fuoriclasse” a tutti.