LECCO – Rafforzare la Provinciale 72 e la Statale Regina per farle diventare punti di partenza per risolvere eventuali emergenze sulla Statale 36: questo l’indirizzo dato dal neo assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità, Maurizio Del Tenno, intervenuto presso la sede lecchese di Regione Lombardia alla vigilia della riapertura della galleria Monte Piazzo, prevista per oggi.
“Non possiamo più pensare di gestire costantemente l’emergenza e la sistemazione della canna sud del tunnel non sarà sufficiente – ha sottolineato Del Tenno – Le gallerie presenti sulla SS36 hanno 30 anni ed ora sono sotto controllo, ma tutto può succedere”.
Di qui la possibilità, annunciata dall’assessore, di puntare tutto sulle principali strade alternative: per la Regina, il completamento del progetto già in atto, per la SP72 una serie di interventi in particolare sulle strettoie e su alcune gallerie, come a Dervio dove si dovrebbe realizzare anche il noto peduncolo. Dove invece non saranno possibili delle migliorie, spiega Del Tenno, si potrebbe intervenire anche con semafori intelligenti capaci di rilevare il passaggio di mezzi pesanti e azionabili in caso di necessità.
“Non è la migliore soluzione ma certamente è una soluzione. Una vera alternativa sarebbe la realizzazione di tunnel paralleli a quelli esistenti, interventi faraonici oggi difficilmente pensabili”.
La strada tracciata dal neo assessore è emersa durante un incontro a porte chiuse con il ministro Maurizio Lupi, i rappresentanti di Anas e il presidente della Provincia, Daniele Nava: “Se ci sarà l’impegno ministero ad agire sulla Statale Regina e quello della Provincia sulla SP72, allora la Regione sarà disponibile a valutare gli investimenti infrastrutturali per risolvere questo problema in una sua logica complessiva”.
Per quanto riguarda la manutenzione straordinaria della Provinciale, messa a dura prova dal passaggio dei tir, la Regione ha messo a disposizione circa 150 mila euro per interventi generici di asfaltatura sulle strade lecchesi e che potrebbero essere dirottati proprio per sistemare la provinciale a lago. Dal canto suo, Anas ha già annunciato una disponibilità fino a 200 mila euro per questi interventi; cifre ben al di sotto dei due milioni chiesti dal presidente Nava.
Per quanto riguarda i giorni dell’emergenza, Del Tenno si è detto parzialmente soddisfatto:
“Sono soddisfatto solo di come è stata gestita l’urgenza e devo ammettere che Anas, al di la delle legittime critiche, ha fatto tutto quello che poteva fare – ha sottolineato – E’ vero che la situazione era nota da dieci anni, ma è sbagliato dire che in questo tempo non si sia fatto nulla. E’ il dramma del sistema Italia che ci ha portato a questo, con la sua esasperante burocrazia riguardo alle cantierizzazioni che ha raggiunto i limiti del ridicolo”.
Sotto l’attenzione dell’assessore anche il sistema ferroviario, in particolare tra Sondrio e Milano: “Ho chiesto a Ferrovie Nord, in collaborazione con Trenord, di fare un controllo su tratta per capire come migliorarla. Ad oggi non ho informazioni catastrofiche, nonostante i tempi di percorrenza obbiettivamente alti proprio a causa della linea e del treno. Garantisco tutto il mio impegno, è una questione a cui tengo molto”.