LECCO – Potremmo ribattezzarlo “casa per i nonni” il progetto della Fondazione Fratelli Frassoni che sorgerà nel cuore di Castello, esattamente in via Gorizia.
Nello specifico, si tratta di un centro polifunzionale per anziani che ospiterà 20 alloggi più 2 dotati di particolari sistemi di domotica, un centro diurno integrato con una capienza di 40 posti, una unità di residenzialità leggera per pazienti psichiatrici (5 posti letto) e uno sportello per l’orientamento ai servizi. Un centro dove verranno ospitati anziani autosufficienti con l’assegnazione delle residenze affidata ai Servizi Sociali del Comune di Lecco.
Non una chimera, bensì un progetto concreto che ha già tanto di data di inizio lavori e soprattutto di consegna “chiavi in mano” come ha spiegato alla presentazione di giovedì mattina nella sala consiliare della Provincia, Mario Romano Negri presidente della Fondazione della Provincia di Lecco Onlus, uno dei soggetti-attori che si sono dati da fare per concretizzare questo progetto. “Il 17 giugno apriremo i cantieri – ha puntualizzato Negri – e il 16 ottobre del 2014 l’opera verrà consegnata completa“.
Un intervento che ha richiesto 4 milioni di investimento e che è stato possibile grazie alla cessione a titolo gratuito del diritto di superfice da parte della Fondazione Frassoni proprietaria dell’area e dell’immobile, che verrà demolito per lasciare spazio alla nuova struttura composta da quattro piano più un seminterrato. Il nuovo polo integrato vedrà Airoldi e Muzzi e Consorzio Consolida collaborare alla gestione della struttura sulla base delle proprie competenze specifiche e garantendo lo sviluppo di un protocollo integrato di servizi.
Oltre agli attori già citati, ci sono altri soggetti coinvolti nell’operazione: la Fondazione Cariplo che ha dato avvio all’iniziativa, il Comune di Lecco che ha il compito di assicurare che i destinatari dell’iniziativa e la qualità dei servizi offerti corrispondano agli obiettivi sociali, l’Asl di Lecco, la Regione Lombardia, il Fondo Immobiliare Lombardia che segue le fasi che portano alla costruzione del nuovo immobile e lo concede in locazione all’ente gestore per un massimo di 15 anni; Polaris Real Estate Sgr che gestice il fondo immobiliare di Lombardia e la Fondazione Housing Sociale che promuove il coinvolgimento del fondo immobiliare, ha affiancato gli altri soggetti coinvolti nell’identificazione dell’ente gestore e contribuisce all’identificazione e allo sviluppo di un modello innovativo di residenzialità per anziani.
Infatti, ciò che verrà realizzato nel rione di Castello sarà un “progetto pilota che segna la strada per altri progetti prossimi a partire – ha sottolineato l’architetto Giordana Ferri, della Fondazione Housing Sociale – Si tratta di una struttura che presenterà criteri innovativi capace di dare una risposta residenziale ad anziani che hanno bisogno di assistenza, ma che nel contempo hanno bisogno di vivere una vita domestica normale e autonoma. Tutto questo è stato possibile grazie alla sinergia tra pubblico e privato, senza la quale non avremmo potuto raggiungere questo risultato unico nel suo genere e che ci auspichamo di poter replicare sul territori0″.
Concetto, quello della collaborazione fra pubblico e privato, sul quale ha posto l’accendo anche il sindaco di Lecco Virginio Brivio, oltre alla co-progettazione: “due elementi – ha spiegato – che hanno reso il terrreno fertile per questo tipo di progettualità”. Il sindaco ha inoltre evidenziato come con questo intervento: “non si andrà a consumare nuovo territorio, bensì andremo a rivitalizzare un quartiere centrale della città. Questa è una primavera molto bella – ha concluso Brivio – che comincia con un segno di speranza per gli anziani e per l’intera città”.
Parole di apprezzamento per i risultati raggiunti e per il progetto in fase di attuazione anche da parte del dottor Massimo Giupponi direttore sociale dell’Asl di Lecco.