“Paese di tutti”, i giovani: “Non conta l’età per amministrare bene”

MANDELLO – “Con grande sconcerto e stupore leggiamo su diverse testate giornalistiche la seguente affermazione pronunciata da Maria Lidia Invernizzi, candidato sindaco di “Mandello al centro”, in occasione della presentazione della sua lista: “Non siamo andati alla scuola materna a prendere i candidati, ma abbiamo potuto fin da subito contare su persone con esperienza, conoscenza e competenza, che hanno deciso di investire il proprio tempo per il bene della comunità”. In un periodo in cui ci si dispiace molto del fatto che i ragazzi non si avvicinano più alla politica, crediamo di esprimere il pensiero di tutti i giovani che si sono messi in gioco con coraggio in questa campagna elettorale, ma anche nelle precedenti”.

Questa volta sono i giovani candidati consiglieri della lista “Il paese di tutti” a far sentire la loro voce e lo fanno con un comunicato diffuso in queste ultime ore.

Vi si legge: “Riteniamo che la conoscenza e la competenza, così come il tempo da dedicare per il bene della comunità, non siano direttamente proporzionali all’età che, da quanto si evince dalle parole riportate, pare essere il primo requisito per agire bene e amministrare positivamente il paese”.

“Ricordiamo che il comune di Varano Borghi, in provincia di Varese – aggiungono – ha avuto come sindaco per due mandati consecutivi un giovane eletto per la prima volta all’età di 22 anni e questo è solo un esempio fra i tanti, per testimoniare che la buona amministrazione può essere ben condotta anche da noi giovani”.

La nota dei candidati del “Paese di tutti” così prosegue: “Infatti più di tutti desideriamo il bene per questo paese per il semplice fatto che siamo i cittadini che, ci auguriamo, lo vivranno più a lungo. Speriamo vivamente e con tutto il cuore che le persone più anziane abbiano ancora stima, fiducia e rispetto per noi giovani, che altro non siamo che il loro futuro”.