LECCO – “Dove sono i vigili?” capita che si chiedano, tra una strombazzata di clacson e l’altra , gli automobilisti bloccati all’ora di punta nel traffico cittadino, eppure i ‘ghisa’ lecchesi, a volte presi di mira dalla critiche, ci sarebbero ma non in numero sufficiente: lo dice chiaramente il comandante della Polizia Locale, Franco Morizio, che in questi giorni ha presentato alla giunta comunale la richiesta di poter ottenere 15 nuovi agenti.
“Il personale sulle strade non è abbastanza, oggi riusciamo a coprire solo le emergenze, non ci è possibile organizzare al meglio il lavoro, presidiare i punti più critici della viabilità, pattugliare i parchi cittadini o i quartieri – spiega il comandante – possiamo schierare solo due pattuglie per turno per tutta la città e, quando va bene, un agente appiedato in centro”.

Attualmente sono 53 gli addetti in forze al Comando di via Sassi, di cui 9 amministrativi. “Divisi su tre turni, 365 giorni l’anno, impiegati nei diversi uffici e alla centrale operativa, alla fine ci restano cinque agenti a turno ed una sola pattuglia nel turno serale. Senza poi contare ferie, permessi e malattie”.
E pensare che nel 1982 gli allora vigili urbani erano ben 77, ridotti a 60 nel 2000. Nell’ultimo periodo ci sono stati 6 pensionamenti, “che non sono stati colmati da nuove assunzioni” continua il comandante, mentre, attraverso la mobilità, è stato acquisito dal comune un agente della Polizia Provinciale.
Il solo lavoro ordinario impone uno sforzo non da poco per il Comando, ci dice Morizio: “Uffici come quello dei sinistri si occupa in media di 450 incidenti l’anno, 37 mila le multe che gestisce l’ufficio contravvenzioni, i permessi ZTL, l’attività di Polizia Giudiziaria, l’ufficio programmazione servizi e manifestazioni…”

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