Ponte Vecchio e traffico, per Pescate “la pazienza è finita”

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La marcia di protesta del sindaco di Pescate, Dante De Capitani (al centro) nel 2013

corte Pescate - Ponte Vecchio (8)

PESCATE – Torna ad accendersi la “battaglia” del Ponte Vecchio ed è il sindaco di Pescate, Dante De Capitani, a riaprire la discussione che da tempo era rimasta silente e lo fa al termine di una giornata di gravi disagi alla viabilità sulla provinciale.

“Ormai è oltre un anno che il comune di Lecco ha chiuso il Ponte Vecchio al traffico in entrata alla città, costringendo di fatto gli automobilisti di Pescate, Garlate ed Olginate a code interminabili per entrare negli svincoli del Terzo Ponte – ha denunciato De Capitani – La situazione è ferma così da mesi e nessuno interviene, né i comuni, né il Prefetto, né il presidente della Provincia. Solo un gruppo di cittadini della frazione Porto di Malgrate , con cui esiste una reciproca stima, prosegue nella battaglia per avere una frazione più vivibile senza la morsa del traffico o giri dell’oca sulle strade.

rotonda - ponte vecchio (3)Per il primo cittadino di Pescate esiste una distribuzione del traffico in tutto il territorio limitrofo “completamente fuori controllo”, “dove basta un incidente su uno dei ponti liberi per paralizzare tutto e nessun ente pubblico o istituzionale se ne preoccupa”.

Nemmeno la “ridicola rotondina” in prossimità del ponte Azzone Visconti, secondo il sindaco, avrebbe migliorato la situazione.  Una “battaglia solitaria” per Dante De Capitani, iniziata lo scorso autunno con i cortei sulla strada degli amaretti, dei consiglieri comunali, delle segnalazioni all’ARPA.

“Tutte iniziative che non hanno portato a nulla perché annacquate da limiti imposti a queste manifestazioni dalla prefettura e dalla questura – spiega il sindaco – magari sperando da parte di qualcuno che poi i cittadini si abituino poco a poco ad un traffico lumaca, a passo d’uomo, come se fosse sempre stato così. Per chi come me ha combattuto e combatte il degrado e il disordine fin dal primo giorno dell’elezione a sindaco, questo stato di cose è inaccettabile”.

“La città di Lecco non poteva scaricare le sue problematiche di traffico, di accessibilità viabilistica e di mancata manutenzione delle infrastrutture stradali sui comuni contermini, e non può farlo tuttora” prosegue il primo cittadini che annuncia altre iniziative di protesta per il mese di dicembre, in prossimità del Natale.

“Non è più tempo di lasciare ancora subire al paese decisioni prese da altri. Il tempo e la pazienza ormai sono finite”.