Problema Rifiuti, IDV: “Si risolve con isole ecologiche di quartiere”

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LECCO – “Ricordo meno di cinquanta anni fa quando il latte si comprava portando la bottiglia vuota del vetro ,quando c’era la benedetta cauzione della aranciata ,della cola e dell’acqua minerale , quando il prosciutto o il salame te lo davano nella carta ,come pure le bistecche , quando non esistevano le minestre o le paste congelate , quando i bambini della zona si trovavano per andare a piedi a scuola tutti insieme ,quando si vedevano gli omini che raccoglievano il cartone , quando lo spazzino con quel “calesse “ a bicicletta puliva i marciapiedi e liberava i tombini dalle foglie , quando ogni mattina il famoso camion della spazzatura svuotava(raccolta dei rifiuti indifferenziata) i bidoni dei condomini : in quel tempo non si parlava certo di inciviltà delle persone .

Poi venne la civiltà avanzata , il risparmio di tempo : la pasta congelata , l’acqua e la cola nella bottiglia di plastica , il latte e il vino nello strano cartone per alimenti, come pure le bistecche al supermercato , il piedibus e le strade si pulivano con le ingegnose macchine a scapito di qualche intasato tombino. Per il bene dell’ambiente ,da noi ingegnosamente modificato ,inculcando un mondo più pulito e il risparmio per le famiglie introducemmo la raccolta dei rifiuti differenziata, introducendo , non contenti , l’uso dei termovalorizzatori .

Ezio Venturini - IDV
Ezio Venturini – IDV

Il risparmio? Una barzelletta naturalmente e il servizio ,dato dai costi lievitanti ,solo a qualche giorno a settimana, e non ancora contenti , orari fissi per porre la spazzatura sotto casa .Oggi si parla di inciviltà della persone,si trovano sacchetti abbandonati al bordo delle strade o i pochi e piccoli cestini disponibili in città , strapieni , se non addirittura in loro prossimità dei veri e propri cumuli di spazzatura a terra. Come escamotage si pensa allora a controlli ed a multe salate , sapendo già a priori che questo sarà un deterrente ,ma non risolverà certo il problema.

Il problema, a parte il senso civico che dovrebbe essere in noi ,sta secondo me a monte. In appartamenti di pochi metri quadrati , privi di terrazzo o di garage ,con cucine spesso minuscole, si dovrebbero conservare contenitori per la carta, vetro , plastica, residuo ed umido compreso, per giorni e giorni con l’aggiunta del fatto del tassativo e determinato giorno di raccolta e dell’inflessibile ora di deposito sotto casa. Ovvio tutto questo non giustifica il sporadico abbandono in strada del rifiuto , ma bisognerebbe per un senso di civiltà al contrario mettere nelle condizioni il cittadino che per mille e più ragioni si trovasse nell’impossibilità di tenersi il rifiuto fino al giorno prestabilito o per vari impegni non potesse depositare il suo fardello nell’inflessibile ora prestabilita .

Allora cosa fare ? Creare in ogni quartiere due o tre punti di isole ecologiche, in sostanza grandi contenitori (cassonetti ) per le varie tipologie di rifiuto. Non è certo scandaloso o impossibile farlo , in Spagna ad esempio nella mia ultima visita per il gemellaggio , mi sono confrontato con vari amministratori Comunali notando per ogni via enormi cassonetti per la differenziata , belli da vedere , puliti , niente a terra ma quello che mi ha colpito di più la tassa dell’immondizia : su i cento euro all’anno per appartamento , un utopia per noi naturalmente. Civiltà è anche mettere in condizione giusta di adempiere ai propri doveri a maggior ragione chi paga , e non poco per un sevizio non soddisfacente.

Ezio Venturini – IDV