LECCO – “Se prima delle ferie era stato dato l’annuncio ma non si erano ancora visti operai, ora constatiamo con piacere che i lavori sono effettivamente ripartiti”. A darne notizia è il consigliere provinciale Rocco Cardamone, già sindaco di Abbadia Lariana, che ha commentato così gli ultimi sviluppi sulla realizzazione della ciclopista Lecco-Abbadia.
“Nel tratto Abbadia-Pradello stanno realizzando una trentina di plinti di fondazione i cui getti inizieranno alla fine della prossima settimana – ha riferito Cardamone dopo aver compiuto un sopralluogo al cantiere, nella giornata di venerdì – Nel frattempo, lunedì pare debba giungere una nuova squadra che si occuperà del tratto Pradello-Lecco, per completare entro breve tempo il collegamento già ricavato dal restringimento della carreggiata”.
Il consigliere provinciale ha documentato il tutto fotografando lo stato dei lavori e pubblicando il materiale nella pagina Facebook aperta appositamente nel giugno del 2012 per seguire da vicino la realizzazione dell’opera ( foto in pagina).
I lavori nel tratto tra le Caviate e la località Pradello dovrebbe essere reso fruibile entro dicembre 2013, così come annunciato da Anas giusto un mese fa, in risposta alle sollecitazioni della politica lecchese. L’opera nella sua interezza sarebbe dovuta essere conclusa a settembre di quest’anno, ma i ritardi accumulati ne hanno spinto la data di fine lavori all’autunno del 2014.
Per esortare l’Anas ad una risposta concreta sulla questione erano scesi in campo i consiglieri regionali Piazza, Straniero e Formenti ( che hanno inviato una lettera al capo dipartimento Anas, Claudio De Lorenzo) i parlamentari Veronica Tentori e Gianmario Fragomeli (con un’interrogazione parlamentare) i consiglieri provinciali del PD (con l’approvazione di un documento per impegnare la Provincia a denunciare Anas) e lo stesso Cardamone che aveva annunciato un corteo di protesta sulla SS36, previsto per il 21 di settembre.
“Se i lavori proseguiranno la manifestazione non avrà motivo di esserci – ha spiegato il consigliere – gli attuali sviluppi sono confortanti e ci fa piacere constatare che l’ing. De Lorenzo sta mantenendo gli impegni”.
Il corteo avrebbe voluto dimostrare la necessità della ciclopista per chi vuole spostarsi senza auto tra il capoluogo manzoniano e il lago; per questo Cardamone ha guardato con interesse all’impresa compiuta dal gruppo guidato dalla mitica mula Giulia che ha concluso il tour delle Orobie scendendo a Lecco dalla Statale, scortata da una pattuglia della Polizia Stradale (vedi articolo).
“E’ la dimostrazione di quanto le mie considerazioni siano fondate – ha concluso Cardamone – hanno anticipato la situazione di chi vuole portarsi con mezzi alternativi tra sponda orientale del Lario e il capoluogo. Un modo indiretto per evidenziare ancora una volta l’urgenza di realizzare la ciclopista”.