Scurria: “Mandello paga acqua e corrente, allora sia gratis pattinare”

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MANDELLO – “Ebbene sì: i mandellesi, con le loro tasse e il generoso contributo dato dall’amministrazione comunale, hanno già pagato di tasca loro l’accesso alla pista di pattinaggio installata nella piazza del Comune. Con la deliberazione (qui in allegato pista pattinaggio 2018), infatti, il Comune si fa carico: degli allacciamenti e dei consumi di acqua ed elettricità, di un non meglio precisato contributo alla Pro Loco, che anche quest’anno viene delegata ‘alla scelta dell’operatore economico’ per l’installazione della pista di pattinaggio”.

E’ Grazia Scurria, dai banchi dell’opposizione, ad alzare la voce contro l’amministrazione comunale di Mandello, chiedendo chiarimenti riguardo a spese e affidamento della gestione della pista sul ghiaccio inaugurata nel fine settimana.

Grazia Scurria

“Come ogni anno da quando è stata ideata questa apprezzabilissima (in sé) iniziativa, mi chiedo: ma perché il Comune non fa un bel bando di gara, così da avere davvero il migliore operatore, che magari sia anche il meno costoso? Perché affidare a un altro soggetto la scelta senza i benefici che verrebbero all’Ente dal rispetto delle normative sugli appalti? Ma soprattutto – continua Scurria – quest’anno mi chiedo: perché un genitore dovrebbe dare a suo figlio 5 euro (o addirittura 8 se il ragazzo chiede la tariffa giornaliera!) ogni giorno o, quantomeno, ogni giorno del fine settimana, se già con le sue tasse ha pagato i costi di gestione della pista?”

“Allora prendiamo coraggio Sindaco – conclude il consigliere comunale – decida che la pista è gratuita per i cittadini di Mandello, che dovranno sostenere solo la spesa del noleggio dei pattini. In questo modo forniremmo un piacevole passatempo ai nostri bambini e ai nostri giovani, senza svuotare le tasche dei loro genitori e soprattutto senza prenderci in giro. Se decidesse di farlo, riprenderò la penna per farle pubblici complimenti. Invito tutti i mandellesi a chiedere la stessa cosa al primo cittadino, altrimenti dovremmo chiedere di chiudere il rubinetto e l’interruttore pubblico e a far pagare le forniture all’operatore della pista, come noi paghiamo l’ingresso!”