COLICO – “Confermo che giovedì 13 giugno verrà riaperta la canna Sud della galleria Monte Piazzo, mentre per la riapertura della canna Nord il termine resta quello del 30 giugno 2014”. Queste le parole del ministro Maurizio Lupi che oggi pomeriggio ha fatto tappa a Colico per un’insolita conferenza stampa organizzata all’interno della galleria dove sono in pieno svolgimento i lavori di sistemazione.
“Non abbiamo risolto il problema – ha proseguito il ministro durante il sopralluogo – ma stiamo gestendo al meglio una situazione che ha presentato problemi non indifferenti”.
Sempre il ministro ha poi dichiarato: “Domani mattina (lunedì, ndr) ci verrà inviato da Anas un piano approfondito per la manutenzione ordinaria e straordinaria di tutte le strade italiane. Mentre portiamo avanti i temi delle grandi infrastrutture si spera di non dover più arrivare a gestire emergenze. E prima ancora, dobbiamo arrivare a non dover più usare la parola speranza”.
Poi tornando alla Monte Piazzo il ministro ha evidenziato come “l’intervento è stato possibile grazie al recupero di risorse straordinarie (12 milioni di euro, ndr) da un lato e alla collaborazione con le imprese dall’altro”, per poi complimentarsi pubblicamente con Pietro Fedeli della Tirrena Scavi ditta che sta svolgendo i lavori.
Il ministro ha quindi sottolineato l’importanza di Anas e del suo ruolo definendola: “un importante strumento fondamentale per il nostro Paese” rimarcando la necessità affinchè “ognugno ritorni a fare la propria parte. E questo vale per tutta Italia. Se poi ci sarà chi riuscirà, potrà esserci l’intervento straordinario di qualcun’altro, ma è fondamentale che ognuno faccia la sua parte, altrimenti restiamo sempre nell’ambito dello scarica barile e non possiamo più permettercelo”.
Quindi il ministro ha concluso: “Se non possiamo ancora mettere la parola fine alle emergenza, possiamo iniziare a dire che questo Paese non deve più vivere di emergenze e nel caso della Monte Piazzo abbiamo fatto un piccolo passo avanti in questo senso”.
L’Amministratore Unico di Anas Pietro Ciucci ha dal canto suo ricordato come la chiusura della SS36 sia stata una “scelta difficile ma obbligata, pur sapendo le ripercussioni negative in chiave economica e finanziaria per l’intero territorio lecchese e non solo”.
Sul futuro della SS36 e lo spauracchio di ulteriori problematiche Ciucci ha dichiarato: “Questo episodio dimostra come siamo in grado di intervenire prima di quando si verificano le emergenze. E’ ovvio però che per effettuare un’importante manuntenzione straordinaria ci vuole piano straordinario. Dal parte nostra stiamo portando avanti una pianificazione per intervenire sempre più con manutenzioni preventive per uscire dalle emergenze come ha dichiarato lo stesso ministro Lupi”.
Il presidente della Provincia di Lecco, Daniele Nava, ha invece ricordato come proprio la chiusura della SS36 abbia comportato “enormi disagi all’economia del territorio e al turismo”, non solo sotto l’aspetto finanziario madi tempo, con lunghe ed estenuanti cose che hanno portato anche a ore di attesa.
Presenti al sopralluogo anche gli assessori regionale Maurizio Del Tenno (Infrastrutture e Mobilità) e Antonio Rossi (Sport), gli assessori provinciali Franco De Poi, Stefano Simonetti, Carlo Signorelli e il presidente della Camera di Commercio di Lecco, Vico Valassi.