Tanti in aiuto di Emanuela che trova casa e forse un lavoro

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LECCO – L’avevamo lasciata lunedì all’uscita del Penny Market, lei, la sua cagnolina Macchia e un cappello a terra con qualche moneta elemosinata, l’abbiamo rincontrata mercoledì mattina nello stesso posto, lei, Macchia, una decina di borse della spesa e un capannello di persone a circondarla con il proprio affetto: sembra giungere così a lieto fine la storia di Emanuela Meotti, madre 34enne rimasta senza casa né lavoro e costretta a vivere in strada.

Tanti lecchesi hanno infatti risposto all’appello, diffuso attraverso il web e tramite il nostro quotidiano, per aiutare la giovane in difficoltà e lei stessa, all’oscuro fino ad oggi del clamore che ha suscitato il suo caso, non si aspettava tutta questa generosità:

“Sono felicissima – ci dice – quando questa mattina ho visto così tanta gente fermarsi, chiedermi come stavo e offrirmi il loro aiuto non ci volevo credere. Grazie veramente di cuore a tutti”.

Non è stata una notte facile quella appena trascorsa da Emanuela, la pioggia le ha inzuppato i vestiti e l’umidità le ha levato la voce, ma per fortuna c’è chi ha pensato a lei portandole degli abiti nuovi e una felpa per riscaldarsi. Non solo:

“Un signore, di circa ottant’anni, mi ha portato un cellulare, dicendomi che a lui non serviva più, è stato incredibile” racconta la giovane. Non è l’unico telefonino che la ragazza ha ricevuto, anche una lecchese ha deciso di donarle il suo.

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La rete di solidarietà che si è tessuta in questi giorni sul web ha permesso di trovare alla ragazza un alloggio temporaneo ma presto Emanuela potrebbe ottenere un appartamento in comodato d’uso gratuito e addirittura un lavoro.

Questo grazie ad annuncio postato sulla bacheca del gruppo “Il baule del riuso” di Facebook che ha mobilitato numerose persone. In mattinata anche il consigliere comunale del PD, Agnese Massaro, ha fatto visita alla giovane.

La speranza ora che è Emanuela, con un lavoro e una casa, possa finalmente trovare la stabilità che tanto ha cercato negli ultimi anni e ottenere maggiori concessioni per vedere la figlioletta che, come ci ha rivelato la giovane in questo ultimo incontro, dopo un periodo di accoglienza in una comunità, è stata recentemente affidata al padre.

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