Terremoto. La solidarietà della scuola Primaria di Acquate ha raggiunto Pieve Torina

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LECCO – Pieve Torina si trova nelle Marche a 470 m s.l.m, superficie 74,8 Km, con 1.446 abitanti. Il 26 ottobre 2016 il centro è stato colpito da un terremoto di magnitudo 5.9 della scala Richter, riportando danni seri alla popolazione e al sistema paese.
Il vecchio borgo medioevale è stato sottoposto ad una serie di difficoltà. Dopo il terremoto il 90% degli edifici del paese era inagibile.
La situazione stenta a migliorare, le case sono squarciate, nelle strade l’odore della polvere dopo otto lunghi mesi ancora si sente, i monti Sibillini sono e restano attoniti, solo uno squarcio di cielo azzurro in questo giugno caldo e luminoso offre un sorriso di speranza.

E’ quello che le maestre Monica Redaelli, Gloria Spreafico, Laura Tonola della scuola Primaria a tempo pieno di Acquate di Lecco – Istituto Comprensivo Lecco 3 Stoppani – hanno trovato a Pieve Torina.

L’intero Plesso, in occasione dello scorso Natale, è stato impegnato a sviluppare un progetto di solidarietà raccogliendo materiali scolastici a favore delle scuole colpite dal terremoto. Solo ora le maestre di Acquate hanno potuto consegnarlo.
Le tre insegnanti, a nome delle colleghe, degli alunni, dei genitori, della Dirigente dott.ssa Raffaella Crimella, si sono recate nella scuola primaria di Pieve Torina nelle Marche e sono state accolte con calore dalle colleghe.

Da parte delle insegnanti c’è un sentimento che le accomuna, quello di condividere la speranza di poter continuare a svolgere con dignità e forza la propria professione e di aiutare i bambini ad elaborare il trauma della catastrofe.
Le maestre Monica Redaelli, Gloria Spreafico, Laura Tonola sono rimaste sconvolte nel vedere lo sfacelo dei luoghi, le case abbandonate, i detriti costanti nelle strade, le numerose roulotte nei giardini occupate dagli abitanti di quel luogo ancora privi della loro abitazione.

Le maestre, confrontandosi con le colleghe, si sono accorte di quante sono state le fatiche compiute. Quello che la scuola di Acquate ha raccolto è forse solo stato una briciola, ma ha avuto la capacità di costruire ponti di comunicazione con queste scuole, con gli insegnanti e con gli alunni.

“I Vigili del Fuoco, la Protezione Civile sono fondamentali per l’emergenza ma il dopo non necessita di eroi, necessita di persone, professionisti del sapere in grado di operare a lungo per lo sviluppo psicologico dei bambini – spiegano le tre maestre –  In particolare quei bambini hanno bisogno di un ascolto specifico, di strumenti per elaborare il trauma psicologico e necessitano di insegnanti vitali in grado di sostenere ed essere sostenute. E’ fondamentale evitare di lasciare soli sia gli insegnanti sia i bambini”.