LECCO – Un taglio del 3% è stato disposto da Regione Lombardia al Trasporto Pubblico Locale lo scorso 9 gennaio, riduzione che non mancherà di creare disagi. Ad inquadrare la situazione Sergio Brambilla, sindaco di Valgreghentino e consigliere provinciale con delega al trasporto pubblico, durante l’assemblea dei sindaci tenutasi nella serata di ieri (mercoledì) in Sala Ticozzi.
La riduzione decisa da Regione Lombardia è di 50 milioni di euro sui trasporti regionali, equamente distribuiti tra treni e autobus: 6% il taglio operato a Milano, 3% nelle altre Provincie, Lecco compresa, equivalente a 140mila euro annui destinati al trasporto pubblico tolti all’amministrazione provinciale.
A fronte di queste riduzioni possibili nei prossimi mesi riduzioni delle corse in orario non di punta durante i festivi e il periodo estivo, mentre quasi certo sarà un aumento della tariffa dei biglietti singoli (4% l’aumento massimo consentito): salvo, almeno per il momento, il trasporto scolastico e riservato ai pendolari, sui quali la Provincia dichiara di non voler momentaneamente intervenire, cercando di riorganizzare il servizio del trasporto pubblico in altra maniera.
Così si pensa sempre più alla fusione di titoli di viaggio integrati (stile “Io viaggio ovunque in Lombardia”, abbonamento che ha già subito un rincaro a seguito del taglio operato a Milano), una soluzione che permetterebbe di usufruire maggiormente dei servizi per il trasporto extraurbano, comprendente non solo i bus ma anche i treni. “Una riprogrammazione del trasporto scolastico verrà effettuata da settembre – ha annunciato Brambilla – con una gestione del servizio che dipenderà dal calendario scolastico emesso da Regione Lombardia, a prescindere dunque dalla disposizione dei sindaci. Stiamo valutando sempre più la possibilità di istituire anche nella nostra Provincia la settimana corta per le scuole secondarie, quindi corse dal lunedì al venerdì, già attiva in numerose altre province della Regione.”
Non mancano alcune soluzioni sperimentali, che vorrebbero essere testate soprattutto durante i mesi di Expo2015, come la proposta di creare un biglietto giornaliero unico a prezzo fisso di 7€ per tutti i bus urbani ed extraurbani.
Intanto a Lecco l’amministrazione comunale sarebbe intenzionata a non operare per ora aumenti di tariffe, almeno sui trasporti urbani, anche grazie al supporto offerto da LineeLecco.

Ma le previsioni restano poco rassicuranti: “Se fino alla fine di giugno sarà possibile tenere livelli accettabili di utenza dal 1° luglio la Provincia, che già ogni anno investe di proprio 700 mila euro nel servizio, non potrà più gestirlo in queste condizioni” ha concluso Brambilla.
A decidere un piano d’azione sarà il consiglio provinciale, il prossimo 4 febbraio. Nel frattempo è il Presidente della Provincia di Lecco Flavio Polano ad incoraggiare alla collaborazione: “Questa relazione non voleva essere una comunicazione tragica – rassicura – ma un monito a quello che potrebbe accadere: serve l’aiuto di tutti, per un confronto aperto e costruttivo.”

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