“Vivere Varenna” all’attacco su Pgt, parcheggio e marciapiede

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Il capogruppo di "Vivere Varenna", Pinuccio Dajelli.
Il capogruppo di “Vivere Varenna”, Pinuccio Dajelli.

VARENNA – Piano di governo del territorio, parcheggio multipiano e un marciapiede su cui è indispensabile intervenire. Tre argomenti per due interpellanze e una mozione. A presentarle è il gruppo di minoranza “Vivere Varenna” e il consiglio comunale se ne occuperà in occasione della prima seduta del dopo-ferie, prevista per fine settembre.

Se l’interpellanza sul Pgt, argomento di cui il nostro giornale si è occupato nelle scorse settimane, risale ai primi giorni di agosto, ora a destare perplessità negli esponenti dello schieramento di opposizione è la situazione del marciapiede che da “Porta Varenna” conduce alla frazione di Olivedo.

In una loro mozione, i consiglieri Mauro Manzoni, Pinuccio Dajelli e Nives Balbi premettono che a distanza di molti anni dalla sua realizzazione il marciapiede in questione “ha raggiunto uno stato di sconnessione tale da creare disagi alla circolazione dei pedoni, oltre che un pericolo evidente per gli stessi”.

Considerato che quel marciapiede si configura “quale intervento necessario per le evidenti ricadute sul turismo locale”, gli esponenti del gruppo che in sede consiliare si contrappone allo schieramento di maggioranza guidato dal sindaco Carlo Molteni chiedono alla giunta di provvedere al rifacimento del marciapiede stesso, allargandolo dove possibile.

marciapiede_Varenna_2014 (2)Manzoni, Dajelli e Balbi chiedono altresì di includere la loro mozione all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale, quando verrà discussa come detto anche l’interpellanza che sempre il gruppo “Vivere Varenna” ha indirizzato di recente al primo cittadino in relazione al procedimento arbitrale riguardante le penali per il parcheggio multipiano realizzato in viale Polvani e inaugurato nell’ottobre 2011.

Nell’interpellanza i tre esponenti di minoranza pongono al sindaco una serie di domande. Tra le altre, vogliono conoscere le ragioni che hanno indotto l’amministrazione comunale a percorrere la strada dell’arbitrato per definire la questione delle penali legate al ritardo nella consegna dell’opera (e di fatto mettere la parola fine alla controversa vicenda) e chiedono se è stato quantificato il costo della procedura (e quale sia la prevedibile durata della stessa) e quali siano i costi legali complessivamente sostenuti dalla pubblica amministrazione.

cancello_Varenna_Villa Monastero_2014Va anche detto che in occasione dell’ultima seduta di Consiglio prima delle ferie il gruppo “Vivere Varenna” si era fatto portavoce della richiesta di informazioni di alcuni cittadini, preoccupati per la posa di un cancello alla fine della contrada che conduce da via IV Novembre al molo di Villa Monastero.

I consiglieri di minoranza avevano chiesto all’assessore al Turismo, Paolo Ferrara, lo scopo di quel cancello e quale fosse la sua utilità. “L’assessore – afferma il capogruppo Pinuccio Dajelli – ha risposto che il cancello è stato collocato proprio in quel punto per consentire il collegamento tra Villa Monastero e Villa Cipressi in occasione di manifestazioni congiunte. Come gruppo di opposizione abbiamo in ogni caso ribadito la necessità che il molo e il circostante scorcio di lago rimangano accessibili a tutti e auspicato che la chiusura si riduca a pochi giorni all’anno”.

Il parcheggio multipiano di Varenna.
Il parcheggio multipiano di Varenna.