Calolzio: aggressione fuori da scuola, gli autori sono 2 minori

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CALOLZIO – Sono due minorenni stranieri, entrambi residenti a Lecco, i principali responsabili dell’aggressione avvenuta fuori da una scuola di Calolziocorte lo scorso lunedì: si tratta di un 16enne polacco incensurato e di 17enne di origine ghanese già conosciuto alle forze dell’ordine per precedenti episodi di rissa e piccoli furti.

A stringere il cerchio intorno ai due sono stati gli agenti della Squadra Mobile, coordinati dal commissario capo Marco Cadeddu, dopo aver raccolto le testimonianze delle vittime e dei presenti all’accaduto.

Uno dei due minorenni è studente dell’Enaip, lo stesso istituto frequentato dal 16enne valsassinese vittima designata dell’aggressione, nei pressi del quale si sono svolti i fatti; l’altro minorenne invece frequenterebbe un istituto nel capoluogo. Una questione maturata tra i banchi di scuola, pare per una ragazza contesa, iniziata con episodi di bullismo e sfociata nella violenza vera e propria:

MarcoCadeddu
commissario capo Marco Cadeddu

Da qualche tempo il ragazzo subiva piccole angherie e per questo si sentiva addosso sempre più difficoltà ad andare a scuola e sempre per questo motivo gli amici e il fratello lo accompagnavano in auto all’istituto, andando a prenderlo all’uscita” ha spiegato il capo della Mobile, Marco Cadeddu.

Lunedì le cose hanno preso una piega ben più grave: una volta salito in auto, il giovane valsassinese ha visto i suoi aguzzini avvicinarsi alla vettura, il polacco avrebbe quindi aperto lo sportello sferrando un pugno in pieno viso al fratello maggiore della vittima designata, il ghanese si sarebbe limitato a prendere a pugni l’auto. Il primo ora andrà incontro alle accuse di lesioni e minacce, all’altro viene invece contestato solo il reato di minacce.

Da chiarire la posizione delle altre persone che erano con loro, si parla di almeno altri otto ragazzi, anche se nessuno di questi avrebbe preso parte attivamente all’aggressione. Ci sono però altri episodi di bullismo, sempre nei confronti dello stesso 16enne, nei quali sarebbero coinvolti altri soggetti; episodi che ora gli agenti starebbero verificando ad uno ad uno per attribuire le eventuali responsabilità.

Gli ultimi sviluppi dell’indagine sono stati svelati giovedì, nel corso della conferenza stampa in Questura, alla presenza del questore Francini, della vicequestore Vassallo e del dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Lecco, Giuseppe Petralia.

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