Il ricordo di Don Matteo Bartoli per 7 anni al suo fianco
Parole commosse anche dalla Rsa Casa Madonna della Fiducia: “Era sagace e sempre presente”
CALOLZIOCORTE – Quando don Matteo Bartoli venne ordinato sacerdote, il suo primo incarico fu a Calolziocorte. Era il 2008 quando fu accolto proprio dall’arciprete don Leone Maestroni.
La morte di don Leone ha lasciato un grande vuoto: “Mi dispiace tantissimo – ha detto don Matteo, per 11 anni coadiutore a Calolzio -. Posso dire che don Leone mi ha svezzato, la sua è stata una accoglienza paterna. Mi ha sempre lasciato molto libero di muovermi, di agire e anche di sbagliare ma non ha mai fatto mancare la sua presenza”.
Don Matteo è stato al fianco di don Leone per 7 anni, fino all’arrivo di don Giancarlo Scarpellini: “Nonostante desse l’impressione di essere un po’ burbero, al contrario era un uomo capace di relazioni e amicizia. Per me è stato un po’ come un papà e ho capito chiaramente che lui mi voleva bene”.
“Ci mancherà, ci mancherà molto”. C’è tanta tristezza anche nella Rsa Casa Madonna della Fiducia di Calolziocorte, il luogo dove don Leone aveva scelto di rimanere una volta lasciato l’incarico di arciprete: “Lo conoscevo da un anno e mezzo, ma aveva una sagacia incredibile soprattutto quando ci confrontavamo su vari aspetti della vita – ricorda il direttore Ivano Venturini -. Una volta terminata la sua opera da arciprete aveva scelto di stare qui, nella sua comunità, in mezzo ai suoi anziani”.
Don Leone soffriva di diverse patologie, ieri il ricovero in ospedale: “Si pensa sempre al meglio ma stamattina, purtroppo, è arrivata la brutta notizia. Don Leone è stato sempre presente e, fino a poco tempo fa, teneva ancora il suo appuntamento settimanale con la scuola della parola con gli altri ospiti oltre alla Santa Messa tutti i giorni in cappella. Vorrei rivolgere un ringraziamento a Monica, la nostra coordinatrice infermieristica, che per anni lo ha seguito amorevolmente. Don Leone ci mancherà molto”.
Il funerale di don Leone verrà celebrato sabato 23 maggio alle ore 10 nella chiesa arcipresbiterale. Secondo le disposizioni per l’emergenza coronavirus in chiesa potranno entrare non più di 140 persone, verranno messi degli altoparlanti fuori dalla chiesa verso il piazzale (che verrà tenuto senza machine). Saranno presenti dei volontari che vigileranno dentro e fuori dalla chiesa per far sì che vengano rispettate tutte le regole. Sarà aperto il campo sportivo per il parcheggio.