Cassa integrazione. Uil: “Imprese ancora in difficoltà, ripresa lenta”

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    lavoro fabbricaLECCO – Sono stati oltre 2700 i lavoratori lecchesi in cassa integrazione nei primi sei mesi di quest’anno: lo rende noto la Uil del Lario nel sesto rapporto sulla situazione relativa a questo ammortizzatore sociale nei territori di Lecco e Como.

    “I dati sulla cassa integrazione confermano la situazione altalenante della ripresa economica – spiegano dal sindacato – Si conferma, l’esplosione della richiesta delle ore di cassa integrazione in deroga nel primo semestre 2016 rispetto allo stesso periodo del 2015”.

    Lecco ha conosciuto un incremento del 25,5% e Como del 18,8%, più contenuto rispetto al trend lombardo (+43,1%) ma in controtendenza rispetto a quello nazionale (-35,1).

    Il settore maggiormente in difficoltà, spiega la Uil, è quello dell’artigianato che in questo inizio anno ha visto incrementare la richiesta della cassa integrazione in tutto il Paese (+5,8%) rispetto al primo semestre dell’anno 2015, mostrando segni forti di sofferenza nel lecchese (+41,2%).
    “Ed ancora una volta – prosegue il sindacato – si evidenzia la difficoltà delle piccole aziende ad uscire dalla crisi”.  Frena invece la richiesta della cassa integrazione straordinaria (Como – 13,3 %, Lecco – 52,4%, Lombardia – 17,9%) anche se resta alto l’utilizzo di ore ( Como 3.597.691 ore e Lecco 1.492.215 ore). Lo stesso vale per l’ordinaria, crollata del 58,2% nel lecchese e del  64,8% nel comasco.

    Dati che però non convincono la Uil: “Il 6° rapporto sulla cassa integrazione – concludono dal sindacato – conferma ancora una volta che la ripresa economica nei nostri territori è lenta e debole, ed evidenzia l’importanza e funzione svolta dagli ammortizzatori sociali, che hanno permesso un sostegno economico ad oltre 7.000 lavoratori nelle Province di Como e Lecco”.