LECCO – Aperta la “caccia” ai cacciatori irregolari: in questi giorni una ventina tra agenti di polizia provinciale e volontari venatori coordinati dal nucleo faunistico ha effettuato servizi di controllo in pianura e nelle zone di Minor Tutela del territorio provinciale in occasione dell’apertura generale della stagione venatoria, che ha preso avvio domenica 15 settembre.
Decine i cacciatori controllati per verificare la regolarità dei documenti richiesti per il corretto esercizio dell’attività venatoria (porto d’armi, licenza di caccia, tesserino regionale, assicurazione obbligatoria) e il rispetto delle norme di legge, prime fra tutte quelle concernenti la distanza dalle abitazioni e dalle strade.
E’ stata elevata qualche sanzione amministrativa, ma in generale tutto si è svolto in modo tranquillo, complici anche una giornata uggiosa e, stando ai primi commenti dei cacciatori, “una lamentata scarsità di selvaggina”.
Grave invece il caso riscontrato all’interno del Parco di Montevecchia e Valle del Curone: un’oasi protetta in cui la caccia è vietata e è stato rintracciato un cacciatore che nel proprio fuoristrada deteneva un fucile calibro 12 caricato con tre cartucce. Sull’arma è stato disposto il sequestro penale.

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