Cortenova. Barlassina (Anmil) ricorda Mornico: “Da oggi la Valsassina è più povera”

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    CORTENOVA – Giuseppe Barlassina, storico presidente provinciale dell’Anmil (dal 1996 al 2016), ha voluto ricordare Giuseppe Mornico, classe 1933, anima della Protezione Civile di Cortenova e del Gruppo Alpini. Ieri pomeriggio, giovedì, sono stati celebrati i funerali a Cortenova.

    “Ci ha lasciato non solo un uomo grande, un simbolo, una presenza e l’anima di tante manifestazioni associative, specialmente degli Alpini così numerosi e presenti in valle. Lo hanno pianto ora che lui ‘è andato avanti’ come amano apostrofare la morte gli appartenenti al corpo forse più glorioso dell’esercito italiano. E molti sono venuti con tanti vessilli e bandiere tutti in divisa, come hanno fatto anche gli amici della Protezione Civile dove Giuseppe Mornico si è sempre prodigato per fare qualcosa per gli altri. Un uomo mai fermo, dalle indomabili energie e dalle tante risorse, frutto anche della sua grande esperienza lavorativa. Questo era Giuseppe Mornico. Mi viene da pensare che lui era il prototipo vivente della nostra gente, un modello di quanta qualità e forza un tempo si era capaci di generare con le proprie azioni e con le proprie mani.

    Gli esempi sono quelli che vengono imitati. Oggi invece ho l’impressione che sia difficile, se non impossibile, incontrare persone così dotate, non solo fisicamente, bensì moralmente: di quelle soddisfatte solo dopo aver adempiuto al proprio dovere e dato tutto se stessi per la comunità. Una sola grande tristezza: mancava una bandiera che lui invece aveva portato con orgoglio tante volte, quella che rappresentava una grande famiglia alla quale ‘Le Sì’  teneva particolarmente. Infatti da tempo immemorabile era fiduciario per la Valsassina dell’Anmil: lui stesso era un invalido del lavoro e del lavoro potrei definirlo un eroe senza macchia. Una forte contusione alla mano destra purtroppo mi ha impedito di poterla portare anche a te la nostra bandiera caro amico di tante belle iniziative associative. Sono certo: non solo io ti piangerò e il tuo eterno ‘Le Sì’ per me resterà per sempre “Le No’ ”