PIANI RESINELLI – Una morte improvvisa e in certo senso assurda quella che ha strappato alla vita il noto edicolante Sergio Penatti, classe 1947, deceduto nel tardo pomeriggio di oggi, giovedì. Ancora da stabilire le cause esatte del decesso, ma sembra che il drammatico epilogo sia da imputare ad una brutta caduta dalle scale avvenuta ieri.
“Non sappiamo dire ancora nulla con certezza – spiega con tanta forza d’animo, ma senza capacitarsi della drammatica notizia, la figlia Sheila – Papà ieri è caduto dalle scale, ma sembrava un incidente normale. Accusava qualche dolore al braccio ma nulla più. Poi questo pomeriggio, come mi ha riferito mio fratello Michel, ha mostrato poca lucidità e a quel punto ha immediatamente allertato il 118. Il personale medico giunto ai Resinelli ha immediatamente prestato le cure del caso a mio padre, ma forse per un’emoraggia interna, è spirato…”.
Persona notissima ai Resinelli e non solo Sergio Penatti era salito ai Resinelli negli Anni ’60 insieme al padre Giovanni, conosciuto da tutti come Renato, nome che gli venne affibiato durante la lotta partigiana. In quegli anni i Piani Resinelli stavano diventando una meta turistica ambita e in forte crescita: montagna, sci, aria pulita e grandi passeggiate. Renato decide di investire lassù, ai piedi della Grigna cedendo alla cugina l’edicola di via Partigiani nel rione di San Giovanni.
Renato, sposato con Laura Panzeri, figlia dei proprietari dell’alimentari posto d’innazi all’edificio, si accasa ai Resinelli e apre un chiosco edicola davanti alla chiesetta del Sacro Cuore. Il figlio Sergio cresce, gli anni passano e subentra all’attività del padre. Anche lui convola a nozze sposando Alba (figlia dei Pirelli titolari dell’allora Albergo Grigna) che in quel periodo gestiva l’allora cooperativa situata a fianco della chiesetta. In quell’immobile di lì a poco Sergio e Alba decidono condensare le diverse attività di famiglia aprendo un edicola, bar, alimentari che hano portato avanti fianco a fianco sino a oggi insieme al figlio Michel.
Uomo cordiale e di grande spirito, Sergio Penatti viene ricordato come una persona dal carattere solare, sempre sorridente e dal cuore bianco-nero, sono davvero in pochi colore che non conoscono la grande fede juventina di Pennati, la cui morte ha colpito profondamente la comunità dei Piani Resinelli.
La data dei funerali non è stata ancora annunciata.