Il cordoglio delle Guide Alpine al collega e amico Cristian Brenna

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Cristian Brenna foto Luca Maspes
Cristian Brenna (foto Luca Maspes)

“La sua scomparsa lascia un vuoto enorme tra colleghi, amici e compagni di cordata. Ciao Cristian, ci mancherai”

Cristian è morto ieri, martedì, a seguito di un incidente in montagna in Trentino

LECCO – Le Guide Alpine Italiane manifestano profondo cordoglio per la perdita di Cristian Brenna, scomparso ieri, martedì, a seguito di un tragico incidente sulle montagne del Trentino. Il Collegio Nazionale delle Guide Alpine esprime l’immenso vuoto lasciato dalla scomparsa di un amico e maestro, punto di riferimento insostituibile per colleghi e appassionati di montagna.

Brenna, nato a Bollate nel 1970, era molto più di una guida alpina: un alpinista di fama internazionale, soccorritore del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (SAGF) e allenatore della squadra nazionale della Federazione Arrampicata Sportiva Italiana. Le Guide lo ricordano come “un interprete straordinario dell’arrampicata e dell’alpinismo italiani”, capace di unire rigore professionale e umanità sincera.

Il suo impegno, le sue imprese indimenticabili e la passione per la montagna ne hanno fatto una figura amata e rispettata da tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e lavorare con lui. Tra i suoi successi più celebri la prima salita della parete Nordovest del Cerro Piergiorgio in Patagonia nel 2008, insieme alla guida Hervé Barmasse.

La sua scomparsa – fanno sapere dal Collegio Nazionale delle Guide Alpine – lascia un vuoto enorme tra colleghi, amici e compagni di cordata. Ciao Cristian, ci mancherai”. Un saluto semplice e commosso che racchiude tutto il senso di perdita che attraversa la comunità delle Guide Alpine.

Cristian Brenna non è solo un nome nel mondo dell’alpinismo italiano, ma un amico e una guida la cui memoria continuerà a ispirare chi ama la montagna e il rispetto per essa.