Il lecchese Matteo Trifirò dietro il successo di CosaOrdino.it

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    matteo trifiroLECCO – Un lecchese dietro al successo di Cosaordino.it, il primo portale italiano dedicato alle consegne di cibo a domicilio attivo anche sulla città di Lecco.
    Lui è Matteo Trifirò, classe 1979, attualmente residente a Bologna città nella quale si è trasferito per motivi di studio per poi restarci.

    Tipo eclettico e dinamico, Matteo si è prima occupato di musica, sia come artista (la sua ultima “fatica” degna di nota è stato il progetto LetHerDive che nel 2010 ha riscosso ottime recensioni dalla stampa specializzata) che come Ufficio Stampa (per eventi e manifestazioni) o promoter. Matteo è anche l’ideatore di Maccheroni Elettronici, una trasmissione radiofonica dedicata alla musica elettronica italiana in onda su radio città del capo, a Bologna. Trasmissione sospesa lo scorso anno a causa del troppo lavoro in Cosaordino e che oggi è anche un portale di informazione sulla musica elettronica italiana www.maccheronielettronici.it

    Il progetto Cosaordino nasce nel 9 gennaio 2006, ma è nel 2012, che Matteo cambia passo diventando imprenditore a tutti gli effetti e abbandonando la musica.

    Cosaordino nonostante la crisi e le multinazionali competitors continua a registrare una crescita annua e attualmente lo staff conta una decina di persone (incluso il titolare e gli sviluppatori) in tutta Italia, 4 delle quali impegnate su Lecco per il nuovo servizio “Delivery” che si occupa di recapitare a domicilio pasti dei ristoranti sprovvisti di questo servizio.

    “Cosaordino.it i primi anni è stato un semplice raccoglitore di menù – spiega Trifirò – che venivano scannerizzati e messi a disposizione degli utenti, divisi per zone della città. Nel 2009 Cosaordino si fonde (ed ingloba) Bolognapizza. Da questa unione nasce la versione 2.0 di Cosaordino che dai primi mesi del 2010 sostituirà la visualizzazione dei menù scannerizzati con il servizio di ordinazioni ‘via internet’ per il quale è famoso oggi. Nel 2012 assorbe un’altra start up: Mangyando e oggi, Cosaordino è presente in 12 province italiane con più di 400 ristoranti attivi e migliaia di ordinazioni online ricevute mensilmente”.

    Il meccanismo è molto semplice: il cliente inserisce l’indirizzo al quale vuole ricevere la consegna e, una volta geolocalizzato, visualizza i ristoranti aperti che effettuano consegne in quella zona.
    Scelto il ristorante ha poi la possibilità di comporre l’ordine a suo piacimento aggiungendo o rimuovendo ingredienti dai piatti, scegliendo salse e bibite omaggio eccetera.
    Infine è il cliente a scegliere il metodo di pagamento preferito: contanti, carta di credito o paypal, oppure buoni pasto se accettati dal ristorante.

     

    HP_cosaordino

     

    “Per rendere ancora più completo il servizio – puntualizza Trifirò – gli utenti hanno anche la possibilità di commentare e recensire sia i piatti ordinati che i ristoranti da cui ordinano, inviare le foto dei piatti che, pubblicate, aiutano gli altri utenti nella scelta e condividere le proprie ordinazioni sui social network per restare sempre aggiornati e in contatto con friends e followers. Oltre alla comodità di non dover più ‘impazzire’ con i tantissimi volantini dei vari ristoranti, alla velocità nel comporre il proprio ordine via pc, tablet o smatphone ordinando online su Cosaordino il cliente ha anche un risparmio in denaro: ogni ordine con carrello superiore ai 10 euro fa guadagnare un punto “Freepizza”, al raggiungimento di 10 punti Freepizza l’utente ha la possibilità di utilizzare uno sconto di 5 euro offerto da Cosaordino, sconto che può ‘spendere’ in qualsiasi ristorante affiliato al servizio. Non solo punti Freepizza per risparmiare mangiando: ogni settimana infatti vengono regalati coupon sconto tramite i social network e, in occasione delle partite di calcio più importanti, diamo la possibilità di risparmiare il 20% del proprio ordine indovinando il risultato della partita (www.cosaordino.it/partite)”

    Da un anno a questa parte l’interesse principale di Trifirò e quindi del portale Cosaordino si sta spostando sempre di più verso la qualità dei ristoranti e dei prodotti offerti. “Proprio per questo motivo questa estate – spiega Trifirò –  è nata la branchia ‘delivery’ di cosaordino. Nato in prova a Lecco, grazie alla collaborazione di mio cugino Daniel Trifirò (local manager), ‘Cosaordino delivery’ è un nuovo servizio che ci occupa di consegnare le prelibatezze di ristoranti ‘tradizionali’ e ‘gourmet’ che senza il nostro supporto logistico non avrebbero la possibilità di raggiungere i propri clienti preferiti anche a domicilio. Attualmente, ‘Cosaordino delivery’ conta 12 ristoranti attivi e decine di ordinazioni giornaliere. Considerando che è un servizio nato in luglio (quindi in un periodo in cui le ordinazioni calano drasticamente) si punta ad un incremento che nei prossimi 6 mesi vedrà almeno quintuplicato il volume d’affari, il numero degli utenti iscritti e molto probabilmente anche quello dei ristoranti affiliati. Il servizio copre tutta la città di Lecco e i comuni di Abbadia, Malgrate, Pescate, Valmadrera e Civate.Si punta ad espanderci sempre di più nell’interland lecchese e non; e un domani, se tutto continuerà ad andare bene, probabilmente verrà esportato in altre città”.

    Un’idea vincente quella di Trifirò che sembra destinata a diventare un vero e proprio successo gastronomico in versione 2.0.