LECCO – E’ una storia di tenacia e di passione quella di Claudio Trentani, neo-proprietario del centenario rifugio Carlo Porta dei Resinelli, la storica struttura ai piedi della Grigna Meridionale che ha rischiato di chiudere per sempre i battenti, dopo l’incendio che l’ha semidistrutta nello scorso febbraio. Trentani, che aveva comprato la baita giusto il mese prima dell’incidente, non ha voluto rassegnarsi alla fine di un progetto tanto desiato, e con l’aiuto del Cai di Milano, si è rimboccato le maniche: mesi di lavoro hanno permesso al Porta di essere di nuovo “in forma” per la stagione estiva, con l’apertura del ristorante già ad aprile.
“Non è stato facile riprendersi da quello che è successo – spiega il gestore – Ci siamo dati da fare e ora siamo pronti a fare la nostra parte per il rilancio di questo rifugio storico. In queste settimane già molti turisti ed escursionisti, soprattutto stranieri, sono passati da noi. E’ un buon segnale. Quest’anno vogliamo anche festeggiare i 100 anni del rifugio: abbiamo in mente diverse idee. Vogliamo che il Porta torni a essere un gioiello, un punto di riferimento per chi frequenta la Grigna e le montagne lecchesi”.
Anche Confcommercio Lecco ha voluto fare la sua parte in aiuto dello secolare struttura, con un contributo economico attinto dal proprio Fondo di Solidarietà e consegnato martedì al proprietario della struttura.
“Sappiamo che con questo assegno non risolviamo i problemi – ha spiegato il presidente di Confcommercio Lecco, Peppino Ciresa – ma pensiamo che sia un gesto che fa sentire la vicinanza dell’associazione. E’ un modo concreto per non lasciare da soli quei commercianti che vivono situazioni di emergenza”.