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LECCO – “Il cantiere rimane aperto e nelle prossime settimane riprenderà a funzionare a pieno regime”.
Lo annuncia il presidente della Provincia di Lecco, Flavio Polano, dopo l’incontro avvenuto nella tarda mattinata di lunedì con i referenti dell’impresa Salini, che nei giorni scorsi avevano annunciato lo stop ai lavori se non vi fosse stata la copertura finanziaria richiesta.
Circa 18 milioni euro la cifra che Villa Locatelli deve recuperare a fronte del cambio sito di smaltimento delle terre di scavo dall’ex Cava Mossini di Pescate alla Minieri di Rio Gambaioni di Cassago. Parte di quei soldi, circa 8 milioni, saranno recuperati dai fondi destinati al capoluogo lecchese che giungeranno al Pirellone grazie al ‘Patto per la Lombardia’ siglato con il Governo Renzi.
L’invito ad utilizzare quelle risorse era stato avanzato dal sottosegretario regionale Daniele Nava come soluzione per uscire dall’empasse. Il sindaco Virginio Brivio ha dato il suo assenso a convogliare quei soldi sulla Lecco-Bergamo pur con una certa amarezza, in quanto inizialmente indirizzati ad altre opere (il sottopasso di Chiuso, la viabilità del Bione e i lavori al Ponte Vecchio).
L’azienda avrebbe accettato le rassicurazioni di Polano rispetto allo stanziamento di quelle risorse. “Un risultato reso stato possibile grazie alla disponibilità che ci è stata offerta da Regione Lombardia, nelle persone dell’assessore Massimo Garavaglia e del Sottosegretario Daniele Nava, a cui va il mio personale ringraziamento” ha sottolineato il presidente della Provincia. Soddisfatto anche il consigliere provinciale con delega alla viabilità, Mauro Galbusera.
“Nell’incontro di stamattina – ha spiegato Polano – si è convenuto di strutturare un preciso percorso che consenta di non interrompere i lavori e di avviare nell’arco di qualche settimana lo scavo della galleria”.
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