LECCO – La morte dell’imprenditore lecchese Plinio Agostoni ha lasciato attonita l’intera città che si è stretta attorno ai famigliari. Molteplici i ricordi che si sono susseguiti in queste ore per rendere merito a un uomo che ha dato tanto alla nostra città non solo in campo imprenditoriale ma anche, e soprattutto, a livello umano. I funerali saranno celebrati oggi, 7 marzo, alle 15.30 nella Basilica di San Nicolò a Lecco.
Il ricordo del fratello Angelo
“Tre gli ambiti a cui Plinio ha dedicato la sua vita, oltre alla famiglia, e che lo hanno reso il grande uomo che tutti ricordano e riconoscono. In primis lo spirito imprenditoriale con cui ha contribuito alla crescita di ICAM, azienda che mantiene – dopo quasi 80 anni di attività, l’imprinting familiare – ma che nel tempo ha saputo aprirsi al mondo e ai mercati, fino a diventare un unicum virtuoso di imprenditoria italiana e internazionale nel settore. Un approccio positivo alla sostenibilità e al welfare che ha dato un grande slancio alla storia industriale e occupazionale della città e che ha saputo al contempo creare dal nulla, una catena di fornitura internazionale capace di dare un sostegno concreto alle popolazioni coltivatrici del cacao da una parte e offrire una vastissima gamma di prodotti di qualità al mercato dolciario nazionale e internazionale.
In secondo luogo, l’impegno nella rappresentanza imprenditoriale, sia in Confindustria, in veste di Presidente, che nella Compagnia delle Opere. Infine, l’impegno costante e ai massimi livelli verso le giovani generazioni per creare un modello di “scuola libera” a sostegno dell’imperativo di una scelta educativa libera per ogni ordine e grado, attraverso la Fondazione Brandolese, con l’obiettivo di promuovere la cultura di una formazione umana, tecnica e culturale quale valore e investimento per il futuro.
Entrato in ICAM nel 1989, dopo la laurea in Ingegneria Elettrotecnica e un’esperienza presso un’altra storica azienda industriale lecchese, Plinio Agostoni ha portato tutta la propria passione nell’azienda di famiglia ricoprendo diversi incarichi, prima come direttore di produzione con delega alle relazioni esterne e ai rapporti sindacali, poi come Vice Presidenza dal 2012. L’azienda fondata nel paese natale di Plinio a Morbegno (Sondrio) nel 1942 dal padre Silvio era, dopo la sua famiglia, il suo amore più grande.
“Oggi è un giorno triste per tutti noi, abbiamo perso il nostro Vicepresidente che era fratello, padre, marito, nonno e amico – ha dichiarato Angelo Agostoni, fratello di Plinio e Presidente di ICAM -. Ma soprattutto abbiamo perso un Grande Uomo stimato e apprezzato da tutti. Entusiasta della vita, della sua famiglia e dei suoi amici, in ICAM viene a mancare un imprenditore lungimirante e appassionato, ma mancherà anche a tutte quelle realtà a cui ha dedicato il proprio impegno sociale. Ci lascia un’eredità pesante ed una grande responsabilità: mantenere vivi i suoi principi e valori all’interno della nostra quotidianità”.
Il grazie della Cooperativa sociale Nuova Scuola
“Siamo grati per l’intuizione geniale con cui 40 anni fa Plinio Agostoni ha permesso la nascita delle scuole Pietro Scola, Kolbe e Leopardi che ha a lungo guidato come Presidente della Cooperativa Sociale Nuova Scuola con infinita cura ed intelligenza, rendendo possibile il percorso educativo di centinaia di bambini e ragazzi.
Il suo decisivo incontro con don Luigi Giussani ha generato in lui il desiderio di offrire alla città un luogo dove sperimentare che l’educazione è introduzione alla realtà e al suo significato ultimo. E’ la questione decisiva nella vita di ogni persona a ogni età ed è responsabilità di tutti.
Per questo negli anni 2000 ha dato vita alla fondazione don Giovanni Brandolese, per dare ragioni sempre più incisive alla necessità di introdurre anche in Italia una reale libertà di educazione coinvolgendo intorno a sé in questo progetto la realtà ecclesiale, politica, industriale ed economica del territorio.
Il suo spendersi quotidiano era permeato dalla consapevolezza che il fare era ed è a servizio dell’opera di un Altro.
Ringraziamo il Signore per il dono prezioso del tratto di strada percorso insieme, per la sua amicizia fedele, la sua guida autorevole e il giudizio appassionato”.
Il Consiglio di Amministrazione Cooperativa Sociale Nuova Scuola
Il ricordo di una dipendente
le scrivo due righe per esprimerle tutta la mia gratitudine per esserci sempre stato, con parole di sostegno, di consolazione, d’incoraggiamento e soprattutto di speranza. Sempre presente e sempre pronto ad ascoltarci e soprattutto ad aiutarci. Conserverò come un gioiello prezioso i ricordi più belli di quando camminando in produzione, conoscendoci tutti per nome, aveva uno sguardo e una parola per tutti, a ognuno chiedeva dei figli, della mamma, ecc… e chiedeva sempre del lavoro. Ci mancherà immensamente. Grazie ing. Grazie che la terra le sia lieve”.
Antonella Longoni