I mezzi dismessi dei Vigili del Fuoco trasformati in rifugio dove dormire
Tre persone controllate, uno aggredisce due agenti della Polizia e viene arrestato
LECCO – Bivaccavano nell’area dove sorgerà la nuova caserma dei Vigili del Fuoco e facevano i propri bisogni sui mezzi dismessi dei pompieri.
A seguito di alcune segnalazioni gli agenti della Polizia di Stato, nel pomeriggio del 16 gennaio, sono andati in via Don Ticozzi, in zona Bione, all’interno dell’area demaniale adiacente ai campi sportivi.
I mezzi dei Vigili del Fuoco usati come bivacco
L’area era apparentemente priva di persone e con il cancello chiuso. Gli agenti, insieme al personale dei Vigili del Fuoco, hanno fatto una ispezione trovando un cittadino straniero che dormiva all’interno di uno dei veicoli in deposito.
Era un 29enne di origini nigeriane, regolare sul territorio nazionale, tranquillo e collaborativo. Durante il controllo, però, hanno notato un’altra persona che, scavalcando la recinzione dal lato della pista ciclabile, si stava introducendo nell’area.
Questa seconda persona, priva di documenti, è stata accompagnata in Questura per accertamenti.
L’arrivo di una terza persona
Nel frattempo i Vigili del Fuoco hanno segnalato l’arrivo di un terzo uomo che, incurante della presenza degli agenti, si è diretto verso i veicoli in sosta rifiutandosi più volte di esibire i documenti.
Con atteggiamento sprezzante e stizzito, poi, è entrato in un autoveicolo da cui ha preso i suoi effetti personali e si è allontanato.
L’uomo viene fermato e nasce una colluttazione
Una volta raggiunto l’uomo è diventato improvvisamente violento spintonando gli agenti che lo invitavano alla calma. Poi ha colpito un poliziotto al volto con una valigia rigida.
Quindi è nata una colluttazione e alla fine è stato immobilizzato. Durante la colluttazione sono rimasti feriti due agenti con prognosi rispettivamente di 5 e 10 giorni.
Un arresto e una denuncia
O.B., 25enne di origini nigeriane, irregolare sul territorio nazionale, è stato accompagnato in questura e arrestato per violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale.
L’altro uomo precedentemente accompagnato in Questura, E.M. 26enne nigeriano, è stato invece denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato.
Nella mattinata di oggi, 17 gennaio, nel Tribunale di Lecco si è svolto il rito direttissimo, il giudice ha convalidato l’arresto di O.B. e ha applicato la misura della custodia cautelare in carcere in attesa di giudizio.