Frana sulla Lecco – Ballabio: Codacons presenta un esposto in Procura

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Il Codacons interviene sulla vicenda della frana sulla Lecco – Ballabio

Donzelli: “Da anni chiediamo interventi preventivi per evitare rischi per la collettività”

LECCO -Le forti piogge che hanno interessato il nord Italia negli ultimi giorni hanno causato l’ennesima frana lungo la nuova Lecco – Ballabio, precisamente all’imbocco della galleria Giulia che sbuca nel centro dell’abitato di Ballabio.

La dimensione dei massi crollati, il rischio di ulteriori frane e la necessità di mettere in sicurezza la zona richiedono intensi lavori che si prevede dureranno per diversi giorni impedendo la riapertura della strada e rendendo difficile la circolazione. Sono stati chiusi al transito anche alcuni sentieri – sentiero 920 Rotary, sentiero 922 e il sentiero 23 – come misura precauzionale per evitare che gli escursionisti possano rimanere coinvolti in ulteriori disastri.

“È un vero miracolo che gli automobilisti che stavano transitando su quella strada in quel momento non siano stati travolti e uccisi dalla frana. Si è sfiorata la tragedia. Sono gravissimi i rischi che corre la collettività in casi del genere” afferma il presidente dell’associazione Codacons, Marco Donzelli.

“Da anni l’associazione richiede la messa in opera di interventi preventivi nei punti con alta probabilità di crollo proprio per evitare che la collettività corra simili rischi in tutta la provincia lecchese. Per questo motivo il Codacons presenterà nuovamente esposto alla Procura della Repubblica per accertare la responsabilità della mancata messa in sicurezza dei luoghi e degli omessi interventi atti a garantire la sicurezza delle strade”.