Il lecchese Monsignor Barone ricorda l’ambasciatore Attanasio: “Era una persona splendida”

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Ambasciatore Luca Attanasio e Monsignore Antonio Barone
L'incontro tra Monsignore Antonio Barone e l'ambasciatore Luca Attanasio avvenuto in Congo lo scorso novembre

Monsignor Barone e l’ambasciatore Attanasio si erano incontrati in Congo a Novembre

Oltre all’ambasciatore hanno perso la vita anche il carabiniere Vittorio Iacovacci e l’autista Mustapha Milambo

LECCO – “Era una bravissima persona, con una grande sensibilità. Ci siamo incontrati a Novembre a Kinshasa”. A ricordare il giovane ambasciatore italiano, Luca Attanasio, 44 anni, morto ieri, lunedì, dopo un attacco a un convoglio delle Nazioni Unite nel Congo Orientale nel quale hanno perso la vita anche il carabiniere Vittorio Iacovacci (30 anni) e l’autista Mustapha Milambo, è Monsignor Antonio Barone, 92 anni, lecchese originario del rione di Laorca.

Monsignor Barone aveva incontrato l’ambasciatore Attanasio a Novembre: “Abbiamo cenato assieme, con sua moglie ed i suoi figli: una famiglia splendida e lui una persona seria, attenta, ma nel contempo gioviale e sempre sorridente”.

Ambasciatore Luca Attanasio e Monsignore Antonio Barone
L’incontro dello scorso novembre avvenuto in Congo tra il lecchese Monsignore Antonio Barone (secondo da destra) e l’ambasciatore Luca Attanasio (secondo da sinistra)

Un incontro nel quale Monsignore aveva parlato dei progetti che sta seguendo ormai da anni a Kinshasa, capitale del Congo, sostenuti dal COE (Centro Orientamento Educativo) e da alcune associazioni locali. In particolar modo un progetto è dedicato alla formazione di giovani universitari denominato “Foyer Universitaire St. Paul” e l’altro, del quale ha parlato con l’ambasciatore, riguarda il centro residenziale “La Benedicta” dedicato a bambini e adolescenti di strada da 3 a 18 anni.

“L’Ambasciatore aveva manifestato molto interesse sul progetto “La Benedicta” – ricorda Monsignore Barone – ed avevamo previsto di intraprendere una collaborazione fattiva. Poi la tragica notizia di ieri che mi ha lasciato sgomento”.

Da quanto è emerso, l’attacco nel quale hanno perso la vita l’ambasciatore Attanasio, il carabiniere Iacovacci e l’austista Mustapha Milambo, farebbe parte di un tentativo di rapire il personale delle Nazioni Unite.

Mentre le salme di Attanasio e del carabiniere Iacovacci rientreranno in Italia questa sera, la caccia ai responsabili è iniziata e nelle prossime ore, in Congo, approderanno i Carabinieri del Ros ai quali il Procuratore della Repubblica di Roma, Michele Prestipino, ha affidato le indagini che saranno svolte in collaborazione con gli investigatori locali.

Monsignor Barone invece, che era rientrato in Italia a Dicembre, recentemente era stato colpito dal Covid, riuscendo a vincere la malattia e sottoponendosi, proprio in questi giorni, ad una cura riabilitativa.