I ragazzi, nonostante l’età, erano già noti alle forze dell’ordine per precedenti di polizia
LECCO – Due ragazzi, uno di 16 e l’altro di 17 anni, sono stati arrestati nella mattinata di giovedì, dagli agenti della Polizia Ferroviaria di Lecco. Il provvedimento, disposto dal GIP del Tribunale per i Minorenni di Milano, arriva al termine di un’indagine serrata che ha portato alla luce tre episodi di rapina avvenuti a febbraio a bordo di treni regionali sulla tratta Milano-Lecco.
I due minorenni — un italiano e un sedicenne di origine egiziana — sono ritenuti responsabili di una sequenza di colpi messi a segno con modalità pressoché identiche: le vittime venivano aggredite fisicamente mentre si trovavano sedute o in piedi all’interno delle carrozze. Collane e bracciali d’oro strappati di dosso con violenza, poi la fuga veloce approfittando della fermata in stazione. Colpi rapidi, studiati nei dettagli. Una dinamica che ha subito attirato l’attenzione degli investigatori.
Gli agenti della Polfer hanno lavorato in silenzio ma senza tregua, ricostruendo spostamenti, profili e moventi. Le perquisizioni sono scattate all’alba presso le abitazioni dei due giovani, entrambe situate in provincia di Lecco. A supportare l’operazione anche le informazioni raccolte dalla Polizia Ferroviaria di Monza, già intervenuta nel mese di marzo per identificare altri due presunti complici, anche loro destinatari di analoghi provvedimenti restrittivi.
Secondo quanto accertato dagli inquirenti, infatti, in alcune circostanze i due arrestati avrebbero agito in gruppo. Un dettaglio che ha reso l’attività investigativa ancora più complessa, ma che ha consentito di ricostruire l’intero contesto in cui sarebbero maturati i reati.
I ragazzi, nonostante l’età, erano già noti alle forze dell’ordine per precedenti di polizia. Una realtà, questa, che aggiunge amarezza al quadro generale e solleva interrogativi sul disagio giovanile e sulle dinamiche di microcriminalità sempre più frequenti anche nelle fasce d’età più giovani.
Attualmente, i due si trovano presso l’Istituto penale per minorenni Cesare Beccaria di Milano, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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