Ospedali lecchesi ‘blindati’, no a visite dei familiari per limitare gli accessi

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L'ospedale Manzoni di Lecco

Accessi limitati in ospedale per pericolo di contagio da Coronavirus

Vietate le visite dei familiari dei pazienti in tutti i reparti

LECCO / MERATE – La decisione è arrivata formalmente venerdì mattina: l’azienda ospedaliera ha deciso di vietare temporaneamente le visite dei parenti ai pazienti ricoverati negli ospedali di Lecco e Merate, una misura drastica per evitare i possibili rischi di contagio da Coronavirus.

Il provvedimento, della direzione sanitaria aziendale, non riguarda solo le aree destinate agli infetti da Covid-19, già inibite al pubblico e accessibili solo al personale ospedaliero adeguatamente protetto, ma tutti i reparti delle strutture ospedaliere.

Gli operatori potranno comunque valutare le singole situazioni e dovranno garantire alla famiglia dei pazienti le adeguate informazioni attraverso comunicazioni, privilegiando quelle telefoniche. La misura punta a ridurre il flusso di visitatori all’interno degli ospedali dove il numero di casi positivi tra pazienti e anche il personale sta aumentando.

Se in una comunicazione formale, la direzione ospedaliera rendeva nota una trentina di casi di infezione tra medici e infermieri nella giornata di giovedì (vedi articolo), già oggi il numero di contagi sarebbe ben più alto. Un dato non ufficiale parla di una ottantina di operatori sanitari risultati positivi al Coronavirus, mentre si attende l’esito di ulteriori tamponi.

Al momento comunque, almeno nella mattinata,  non si sono verificati controlli agli accessi in ospedale. Nessun problema ai donatori di sangue nell’accesso al centro trasfusionale.