Scomparso padre Remo Rota, missionario per lunghi anni in Congo

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Originario della bergamasca, padre Remo era stato missionario per la Comunità pastorale lecchese

Positivo al Coronavirus, si è spento all’età di 77 anni

LECCO – Lutto nella Comunità pastorale “Madonna della Rovinata” per la scomparsa di Padre Remo Rota, tanti anni missionario in Africa. Anche la sua morte, come quella di altri sacerdoti (in ultimo quella di don Silvano Sirtori di Calolzio), è legata al Coronavirus di cui ne era stata riscontrata la positività.

Anche le altre Comunità pastorali con cui Padre Remo collaborava, Olginate e altre parrocchie nella bergamasca, si uniscono al dolore per la sua perdita.
Originario di Roncola San Bernardo in Val Imagna, Padre Remo è lecchese d’adozione: i suoi genitori si erano trasferiti a Germanedo nel 1956, lo stesso anno in cui il religioso era entrato in seminario a Ponteranica, in provincia di Bergamo. Dopo aver servito la comunità di San Benedetto del Tronto, nel 1976 padre Remo è partito per lo Zaire, diventato poi Repubblica Democratica del Congo.

Padre Remo Rota

Dopo 38 anni come missionario, padre Remo era rientrato in Italia per occuparsi del centro missionario di Ponteranica come procuratore, occupandosi dei rapporti con le realtà delle missioni in Congo, Senegal e Camerun.

“Ho fatto di tutto e spero di aver fatto bene anche il servizio di Prete con i miei difetti – scriveva il religioso –  Sono contento di aver fatto questa esperienza di religioso-prete-missionario e di continuare… Ho avuto molto da Germanedo e non solo soldi per realizzare quanto ho fatto e sono veramente riconoscente anche a tanti giovani che sono venuti a visitarmi e vivere una esperienza missionaria che ha prodotto e produce frutto nella loro vita e nel contesto parrocchiale”.