Tunnel di Lecco, tutor o autovelox? L’Anas sta valutando

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Al vaglio di Anas la possibilità di installare rilevatori di velocità nell’attraversamento di Lecco

Tra le ipotesi quella di utilizzare il sistema `Vergilius` nel tunnel della SS36

LECCO – Velocità controllata per aumentare la sicurezza stradale: potrebbe essere questa la soluzione per diminuire il numero di incidenti sulla Statale 36 e in particolare nel tunnel dell’attraversamento di Lecco.

Nel corso di una riunione dell’osservatorio dell’incidentalità di Anas è stata avanzata l’ipotesi di installare dei sistemi di rilevazione della velocità nel tunnel cittadino della superstrada.

Sarebbero due le possibilità al vaglio dell’ente stradale: quella di utilizzare un autovelox così come già avvenuto nel tratto del lago, tra Mandello e Colico, oppure collocare nella galleria uno strumento già applicato da Anas in altre zone d’Italia, il sistema Vergilius.

Meglio di un ‘tutor’

‘Vergilius’ rileva la velocità delle auto in transito, può essere utilizzato come rilevatore di traffico e permette di effettuare in tempo reale verifiche sull’automezzo, quali regolarità assicurativa o furto, con gestione delle relative contestazioni affidata alla Polstrada.

Questo sistema è stato installato per la prima volta nel 2012 inizialmente su alcune tratte del raccordo anulare di Roma, poi nel 2014 sulla SS145 “Sorrentina” e, dal luglio 2015, su 108 chilometri dell’autostrada A2 Salerno-Reggio Calabria.

A differenza del tutor, che rileva solo la velocità media,`Vergilius`consente anche di rilevare la velocità istantanea dei veicoli, quindi rallentare al passaggio sotto le telecamere senza aver rispettato i limiti in tutta la tratta  potrebbe non ‘salvare’ l’automobilista dall’eventuale multa.

Tra le due soluzioni al vaglio dell’ente stradale, questo sistema sarebbe preferito all’autovelox, in quanto ritenuto più incisivo, sul fronte della prevenzione anziché sanzionatorio, nella riduzione della velocità dei flussi di traffico.

Limite di 70 km

Da Anas fanno sapere che al momento non è stata presa alcuna decisione ufficiale e che saranno necessarie le opportune valutazioni.

“E’ una possibilità – fa sapere il comandante della Polstrada di Lecco, Mauro Livolsi – i quattro chilometri della galleria renderebbero fattibile questo tipo di monitoraggio”.

Il limite nel tunnel è di 70 km orari. “Non c’è una vera emergenza riguardante l’incidentalità in quella galleria, dove si verificano circa 40 sinistri all’anno – prosegue Livolsi – ma sappiamo che quel tratto è sensibile soprattutto per le conseguenze che gli incidenti, su quell’arteria, provocano a tutta la viabilità”.