Viale Turati piange Loredana Pini, morta in vacanza in Sardegna: “Una donna di cuore”

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La lecchese è morta in ospedale a Olbia, dove era ricoverata dopo aver contratto la legionella

Volontaria tutto fare in oratorio e in parrocchia, Loredana Pini era un volto noto e amato di Viale Turati

LECCO – Una donna di cuore, sempre pronta ad aiutare gli altri e a spendersi per il prossimo. E’ unanime il cordoglio per la scomparsa di Loredana Pini, morta a 74 anni, mentre si trovava in vacanza in Sardegna. Originaria di Mandello, paese in cui era cresciuta, così come il marito Elio, la donna si era trasferita a Lecco dopo il matrimonio nel 1975, trovando dimora lungo il viale Turati, quartiere che sarebbe diventato subito la sua “casa”.

“Avevano deciso di venire ad abitare qui per essere più comodi con il lavoro – racconta il figlio Francesco, presidente dell’Aurora San Francesco -. Mia madre infatti gestiva insieme alla zia la profumeria Irene lungo il Viale”.

Un’attività svolta con passione e professionalità fino a quando, con la nascita dei figli Giorgio e Francesco,  aveva deciso di dedicarsi interamente alla loro crescita, seguendoli nel percorso scolastico e formativo, entrando così in contatto con tanti altri genitori e associazioni del territorio. “Ha sempre messo la famiglia e la sua comunità davanti a tutto. Non si tirava mai indietro quando c’era da aiutare e dare una mano”.

Un impegno a tutto tondo in parrocchia, in oratorio, nelle associazioni sportive e ricreative del quartiere. In molti la ricordano ancora dietro il bancone del bar dei frati a servire caffè, bibite, caramelle e gelati. Le abilità e i segreti imparati nel negozio di profumeria le aveva invece messe a disposizione della compagnia teatrale del Cenacolo, impegnandosi, fino a qualche tempo fa, come truccatrice. Negli ultimi anni era entrata a far parte della Corale, mantenendo sempre vivo il legame con i frati Cappuccini.

Era una persona innamorata della vita e ha lottato fino all’ultimo, anche nelle settimane di ricovero in ospedale” aggiunge il figlio. Partita per trascorrere un periodo di ferie in Sardegna il 1° luglio insieme al marito e a uno degli adorati nipoti, la donna aveva accusato un malore dopo una decina di giorni di vacanza, tanto da venire ricoverata in ospedale a Olbia. “In un primo momento si era pensato al Covid, invece gli accertamenti medici hanno riscontrato un’infezione da legionella”.

Dopo diverse settimane di ricovero, la lecchese si è spenta giovedì scorso per l’acuirsi delle condizioni cliniche. “Ha combattuto fino in fondo, ma questa era una battaglia più grande di lei. Le siamo stati sempre vicino, anche negli ultimi giorni e vogliamo ringraziare in particolar modo il personale del reparto di rianimazione dell’ospedale di Olbia per la professionalità, la competenza e l’umanità mostrata durante il ricovero”.

Domani sera, martedì, verrà recitato nella chiesa dei Frati Cappuccini il rosario mentre il funerale sarà celebrato mercoledì alle 9.45. Dopodichè le ceneri verranno tumulate nel cimitero di Mandello il giorno successivo, giovedì 11 agosto alle 11.

“Non è possibile farlo mercoledì perché a Mandello è la festa patronale di San Lorenzo, una ricorrenza a cui mia madre era molto legata, essendo nata lì. Non penso sia un caso e mi piace pensare che nostra madre ci seguirà e ci affiancherà sempre”.