Lecco e Mandello piangono la morte di Aurelio Foschini della Canottieri

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Aurelio Foschini insieme a Serenella Alippi e
Aurelio Foschini insieme a Serenella Alippi e Gigi Scalzi

 

LECCO – Per tutti era il ‘maestro’ ed ha cresciuto generazioni di atleti del tennis da tavolo: Aurelio Foschini, socio benemerito della Canottieri di Lecco e storico allenatore, se n’è andato all’età di 72 anni.

Da qualche giorno era ricoverato all’ospedale di Lecco, dove si è spento al termine della malattia. I funerali si terranno domani, mercoledì, alla Basilica di San Nicolò e dal pomeriggio di oggi, martedì, sarà allestita la camera ardente alla Canottieri di Lecco, una seconda casa per lui che abitava in via Leonardo da Vinci, a due passi dalla sede dell’associazione.

Appassionato di vela, era socio della Canottieri dal 1961 ed è stato il fondatore nel 1971 della Sezione Tennis Tavolo, la sua vera passione e alla quale, ricordano dall’associazione, “ha veramente e volontariamente dedicato tutta la vita”. Dal 1983 è stato ininterrottamente membro del Consiglio Direttivo della Società.

“La Canottieri con tutti i suoi ragazzi è stato la sua vera casa. Personaggio rigoroso e di elevatissima moralità lascerà un enorme vuoto tra tutti noi” è il pensiero del presidente Marco Cariboni.

Foschini è stato scopritore di molti talenti sportivi, tra questi la campionessa di tennis tavolo, nonché assessore allo Sport a Mandello, Serenella Alippi: “Aurelio è riuscito a trasmettere la passione per questa disciplina nel nostro territorio. E’ stato il mio primo allenatore, con lui sono cresciuta sportivamente e con me tanti altri giovani che hanno conosciuto in Aurelio un vero punto di riferimento”.

Nel 2016, proprio a Mandello l’amministrazione comunale aveva invitato Foschini al primo ‘Ping pong day’ organizzato nella cittadina lariana.