Lecco: meno reati in provincia, calo di oltre il 4% nel 2012

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    LECCO – Nell’anno “nero” per il numero di reati compiuti sul suolo nazionale, Lecco spicca tra le realtà che hanno saputo mettere un freno ai crimini sul proprio territorio. Secondo i dati del Ministero dell’Interno elaborati dal quotidiano “Il Sole 24 Ore”, nella provincia lecchese si è assistito ad una cospicua diminuzione dei reati tra il 2011 e lo scorso anno, calcolata nel -4,72%.

    Le statistiche del giornale di Confindustria spiegano come nel 2012 siano stati 11.550 i reati denunciati alle forze dell’ordine della nostra provincia, 3.420 per ogni 100 mila abitanti. Questo ha portato Lecco ad aggiudicarsi un posto nella parte bassa della classifica (77esimo) delle province italiane per incidenza dei reati in rapporto alla popolazione, pubblicata lunedì dal quotidiano economico.

    Il triste primato se l’è aggiudicata la provincia di Milano con più di 8 mila reati ogni 100 mila abitanti (per un totale di circa 258 mila reati) nonostante il capoluogo regionale sia riuscito a diminuirli del 2,30%; Milano è seguita da Rimini con 7.562 (tot. oltre 24 mila reati) e Bologna con 7.180 reati ogni 100 mila abitanti (158 mila in totale).

    Le migliori province si sono rivelate Matera con 2.260 reati ogni 100 mila abitanti e meno della metà dei reati totali rispetto alla provincia lecchese, completano il podio Oristano e Belluno. Quelle che invece, come Lecco, sono riuscite a ridurre maggiormente i crimini sul proprio territorio sono le province di Teramo (-9,17%), di Macerata (-8%) e di Modena (-7,94%).

    A preoccupare a livello nazionale è l’aumento degli scippi (+13,1%) con Catania, Napoli e Prato come aree più colpite e per i quali Lecco si è invece meritata il titolo di provincia “più tranquilla”, con una riduzione del 25% rispetto al 2011.